Gentile
Giuseppe LoPorto, 80 anni, cittadino italiano, fu estradato negli Usa lo scorso maggio, accusato di stupro e sodomia ai danni della figlia minorenne della moglie. Il reato si sarebbe consumato fra il 1990 e il 1995. Sembra tutto scontato? Non è così. Ne è convinta anche l’on. Rita Bernardini, la quale ha presentato una interrogazione a risposta scritta per stimolare il governo ad agire a favore della verità e della giustizia per Pino LoPorto: la storia e gli antefatti sono qui. Anche altre eminenti personalità la pensano come Rita Bernardini e non hanno mancato di assicurarlo mettendoci la faccia, letteralmente come potrete vedere .
Occorre il contributo di tutti, anche di quelli che dicono che non firmano mai: è in gioco la vita di un uomo.
Da oltre sei mesi le autorità italiane – che commisero enormi errori al momento dell’estradizione – non hanno fatto nulla per rimediare.
Lo Porto ha 80 anni. È solo, disperato, chiuso in un carcere e rischia di morire prima che si faccia giustizia, se non sarà sorretto dalla solidarietà che accenda in lui la speranza.
1) Vi chiedo di sottoscrivere l’appello che troverete qui, oltre che nella pagina del mio sito dedicata a LoPorto.
2) Vi chiedo anche di girare questa lettera ai vostri possibili destinatari, chiedendo a vostra volta quanto io chiedo a voi, affinché si crei una catena di solidarietà, con la quale, prima ancora di pungolare le autorità italiane, tenere agganciato Pino LoPorto alla speranza.
3) Vi chiedo inoltre, se avete responsabilità politiche, di usarle per instradare la soluzione; se siete nella burocrazia dello Stato certamente avete un numero di telefono che può essere utile se non miracoloso; se siete un giornalista, le vostre possibilità di aiutare sono moltiplicate; qualunque sia il vostro posto nel mondo vi prego di convogliare energie e carità verso Pino LoPorto.
4) Vi chiedo accoratamente di aderire qui e subito alle richieste precedenti; a 80 anni anche i minuti e i secondi contano.
Perché l’appello è rivolto alle autorità italiane e non a quelle statunitensi? Taluni me lo hanno chiesto.
Sono le autorità italiane che hanno sbagliato; esse devono rimediare.
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E’ Natale. Una riflessione seria, lontana dal bigottismo ateo, fastidioso almeno quanto quello religioso, la offre“Prima del no” di Elio Paoloni.
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Qui trovate perché uccisero Carlo Alberto Dalla Chiesa. Questo pezzo rimarrà in prima pagina finché la magistratura non smetterà di fare finta di non vederlo.
Auguro Buon Natale a voi e a quanti occupano i vostri cuori.
Grazie, con ogni buon augurio e lietamente
Piero Laporta
OltreLaNotizia
se non vuole più ricevere queste comunicazioni la prego di visitare questo link
oppure invii un mail a info@pierolaporta.it, scrivendo “cancella”.
Grazie e cordiali saluti
pl