La rivoluzione digitale non tocca la burocrazia: per leggere un testo ufficiale fa fede solo la cara vecchia Gazzetta Ufficiale.
È il Codice dell’Amministrazione Digitale (Cad), una rivoluzione nei rapporti fra cittadino e le burocrazie. Articolo 2: «Lo Stato, le regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l’accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell’informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate le tecnologie dell’informazione e della comunicazione».
Il significato è indubbio: per comunicare con la PA posso usare il web invece di fare la fila allo sportello e non c’è nemmeno bisogno di spedire raccomandate, basta una e-mail.
L’art.4 prevede: «Ogni atto e documento può essere trasmesso alle pubbliche amministrazioni con l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione se formato ed inviato nel rispetto della vigente normativa».
Fantastico: abbiamo eliminato la carta, anche se vi sono amministrazioni esenti dagli obblighi del Cad per «l’esercizio delle attività e funzioni di ordine e sicurezza pubblica, difesa e sicurezza nazionale». Così ad esempio l’Esercito non rende note le concessioni degli alloggi di servizio, che non sempre sono limpide.
Va bene lo stesso, è una bella legge. La rileggo. Questa volta comincio dal prologo, che avevo saltato: «…il testo normativo qui di seguito esposto (come quello di ogni disposizione normativa pubblicata sul sito dell’Agid) non ha alcun carattere di ufficialità: l’unico testo ufficiale e definitivo è quello pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana a mezzo stampa, che prevale in casi di discordanza».
Gratta gratta, se la legge toglie al burocrate il potere della carta, egli quatto quatto se lo riprende.
pubblicato con altro titolo sul Corriere delle Comunicazioni
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si, sarà anche protervia e paura, ma di perdere potere comunque è più vero che non siamo tutti informatizzati e molte istituzioni ed enti pubblici non hanno uniformato il modo di comunicare ed hanno seri problemi con i sistemi operativi e con le reti
Spesso, molto più semplicemente, i grandi dirigenti del Pubblico non sanno neanche leggere un e-mail. Non sono proprio capaci di accendere un computer. Figurati se usano la firma digitale.Più incapacità, timore, che protervia. Vabbè, quella non manca mai.
Non solo la Pubblica Amministrazione, ma anche le grandi aziende di servizio, comprese quelle privatizzate, sono spaventosamente indietro nell’adozione di criteri di gestione moderni. I motivi sono diversi e di diverso livello di complessità: l’inerzia e lo spirito di conversazione dei gruppi, il permanere dei criteri di catalogazione richiesti dal sistema cartaceo anche in caso di digitalizzazione, il permanere delle gerarchie legate a quei criteri, l’irresponsabilità tipica dei sistemi piramidali; soprattutto la ricerca di realizzo immediato che pone in secondo piano la riorganizzazione e la programmazione di lungo periodo, tipica di aziende condizionate dall’estero e da investitori speculativi