Kevin Barrett è un giornalista e scrittore americano, conoscitore del mondo islamico, convinto che le tre religioni monoteiste dovrebbero cooperare nel tentativo di ridare speranza a un mondo preda del panico e del nichilismo.
Recentemente ha scritto un interessante articolo pubblicato su The Unz Review an alternative Media selection dal titolo “Attacco dei Nichilisti” con sottotitolo “I Demoni di Dostoevsky hanno predetto il Wokeismo, l’Antifa e il Gender-Bender?”
Una parola per descrivere i tre termini misteriosi. Wokeismo, neologismo che identifica il popolo eletto della sinistra, sempre attento ai temi sociali e sempre pronto a trovare la pagliuzza nell’occhio altrui.
Antifa è un altro movimento legato al mondo progressista, molto preoccupato per il risorgere di una deriva fascista, identificata in Donald Trump.
Gender-Bender fa riferimento alla moda imperante, anch’essa di matrice progressista, che rifiuta la sessualità binaria, cioè l’idea che al mondo esistano maschi e femmine, e che prevede che ognuno possa scegliere il genere di appartenenza indipendentemente dalla realtà biologica.
Nel suo articolo Barrett accenna al libro del politologo statunitense Francis Fukuyama “The End of Time and the last Man” del 1992 in cui l’autore informa il mondo che si era giunti all’ultima tappa dell’evoluzione umana. Nel libro di Fukuyama i lettori vengono informati del fatto che dopo il crollo del muro di Berlino e la fine dell’impero sovietico, l’umanità si apprestava a vivere un mondo nuovo dominato dalla scienza dove tutto sarebbe stato perfetto perché le ideologie del passato erano state riposte negli armadi della storia.
“Sembra che Francis Fukuyama non abbia letto Dostoevsky”, lamenta Barrett, altrimenti egli avrebbe compreso che il collasso della grande recita della modernità non avrebbe prodotto con il neoliberismo pace e benessere per tutti, ma viceversa avrebbe portato all’estremismo ideologico, al caos e a un bagno di sangue.
Secondo Barrett, Dostoevsky ha descritto nel suo libro I Demoni quali siano le cause che portano all’estremismo ideologico e quali le conseguenze.
Ne I Demoni si trova descritto il processo che mostra come genitori ed educatori liberali producano una generazione di giovani radicalizzati e ideologizzati pronti a devastare il mondo in cui sono cresciuti. La furia nichilista che sta mettendo a ferro e a fuoco gli Stati Uniti, e non solo, non vuole nulla di meno che la distruzione dell’ordine costituito, considerato imperfetto, per poterlo sostituire con qualcosa che riporti la società al paradiso perduto.
I Demoni venne pubblicato nel 1871 e , osserva Barrett, in quelle pagine viene anticipato quanto sarebbe accaduto con il nichilismo messo in campo con il nazismo e il bolscevismo del ‘900 come conseguenza di un fenomeno ricorrente: i genitori liberali trascurano l’educazione religiosa dei figli i quali crescendo finiscono per abbracciare ideologie politiche radicali in sostituzione di una fede e di una vita spirituale inesistenti.
L’abbandono della religione, secondo Barrett, è la ragione per la quale la cultura occidentale si trova intrappolata da circa due secoli in una dinamica che oscilla tra il liberalismo e il nichilismo radicale senza riuscire a trovare una via di uscita.
Dostoevsky certamente non troverebbe ai giorni nostri molti editori disposti a pubblicare le sue opere e nessuno spazio nella società dato che egli non ha mai cessato di gridare dai tetti che l’unica speranza di salvezza per il genere umano era il ritorno alla religione.
Per chi conosce l’inglese merita veramente la lettura completa
https://www.unz.com/author/kevin-barrett/ Dostoevsky’s rogues’