Matteo Renzi è stato veloce nel parlare e altrettanto veloce appare il suo programma.
A futura memoria ricordiamo quanto annunciato ieri. Varie misure urgenti per: l’emergenza abitativa; favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese; riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive; agevolare ulteriormente il rispetto della normativa europea sui tempi di pagamento da parte della pubblica amministrazione. E altro ancora…
Noi gli crediamo. D’altro canto non c’è scelta. Occhio tuttavia se e a chi metterà le mani nelle tasche.
Finita la primavera, se saremo ancora agli annunci, allora sarà tempo di ghigliottina. Punto.
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Informazioni su Piero Laporta
Dal 1994, osservate le ambiguità del giornalismo italiano (nel frattempo degenerate) Piero Laporta s’è immerso nella pubblicistica senza confinarsi nei temi militari, come d'altronde sarebbe stato naturale considerando il lavoro svolto a quel tempo, (Ufficio Politica Militare dello Stato Maggiore della Difesa). Ha collaborato con numerosi giornali e riviste, italiani e non (Libero, Il Tempo, Il Giornale, Limes, World Security Network, ItaliaOggi, Corriere delle Comunicazioni, Arbiter, Il Mondo e La Verità). Ha scritto “in Salita, vita di un imprenditore meridionale” ed è coautore di “Mass Media e Fango” con Vincenzo Mastronardi, ed. Leonardo 2015. (leggi qui: goo.gl/CBNYKg).
Il libro "Raffiche di Bugie a Via Fani, Stato e BR Sparano su Moro" ed. Amazon 2023 https://shorturl.at/ciK07 è l'inchiesta più approfondita e documentata sinora pubblicata sui fatti del 16 Marzo 1978.
Oggi, definitivamente disgustato della codardia e della faziosità disinformante di tv e carta stampata, ha deciso di collaborare solo con Stilum Curiae, il blog di Marco Tosatti. D'altronde il suo più spiccato interesse era e resta la comunicazione sul web, cioè il presente e il futuro della libertà di espressione. Ha fondato il sito https://pierolaporta.it per il blog OltreLaNotizia.
Lingue conosciute: dialetto di Latiano (BR) quasi dimenticato,, scarsa conoscenza del dialetto di Putignano (BA), buona conoscenza del palermitano, ottima conoscenza del vernacolo di San Giovanni Rotondo, inglese e un po' di italiano.
È cattolico; non apprezza Bergoglio e neppure quanti lo odiano, sposatissimo, ha due figli.
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Caro Piero, tutta la farina del sacco di Renzi è fuffa!
Da uno che non sa che il pagamento delle pensioni non è spaesa pubblica, ti puoi aspettare di tutto. Come appunto fare della “spending review” attingendo ai soldi non dello stato.
La cosa è molto più semplice di come sembra e mi spiego.
Nessuno, dico nessuno, potrà inventarsi pranzi gratis da distribuire a chicchessia, senza cancellare il pareggio di bilancio di cui all’art. 81 della Cost.
La sottoscrizione del patto (non hanno aderito Gran Bretagna e Repubblica Ceca) per la modifica di detto articolo, avvenuta il 2 marzo del 2012 ed entrata in vigore il 18 aprile dello stesso anno, fu effettuata da Monti e approvata alla chetichella da tutti i partiti. Ci è stata così scippata dall’Europa la nostra sovranità economica e fiscale.
Ma, come se non bastasse, l’accordo sul “fiscal compact” prevede che obbligatoriamente l’Italia debba tagliare nei prossimi 20 anni 45 miliardi di debito pubblico (quindi di redditi).
Auguri Renzi!