Il Dottor Sottile è così sottile che riuscì a sgusciare in casa di notte: “Voglio il 6 per mille” intimò. Ma è uomo colto. La “Volpe del Tavoliere”, che bombardò i fratelli d’oltreadriatico senza passare dal Via, è così furbo che ha il baffino in ogni affare del pianeta. I Professori ci hanno comminato sette anni di reclusione e tassato i “fuochi”. Ma reggono le Università e sono forbiti, oh come son forrrbiti.
Social network e blog sono pieni di maestrini con la penna rossa e blu che passano le giornate a cercare lo strafalcione del grillino. Non ci dormono la notte. Gli intellettuali individuano il Male Assoluto nella traballante sintassi del politico, come se a consegnarci al disastro fosse stata la mancata frequentazione della consecutio. Sono le prede più facili della disinformazione: ingoiano qualsiasi stronzata purché articolata a dovere. Ma che non ci siano errori di grammatica: anche un refuso potrebbe far saltare l’appeal della proposta.
Da quando in qua la capacità dialettica, l’eloquio scorrevole, la voce impostata e la battuta tagliente vanno a braccetto con correttezza, onestà, buon governo? Delle due eccezioni, uno lo vogliono beatificare (più eccezione di così!) e l’altro l’hanno accoppato. Appena mi giunge alle orecchie il congiuntivo d’ordinanza sillabato con perfetta dizione da una voce flautata io porto la mano alla tasca, a protezione del portafogli. Quando una faccia comune (non grottesca come quella di certi mascheroni leghisti) espone con scarsa capacità oratoria una proposizione disadorna mi predispongo a sonni tranquilli.
I deputati grillini faranno rivoltare Dante nella tomba durante le dichiarazioni di voto? Mi preme che sia corretto il voto.
Pubblicato con altro titolo su www.elio paoloni.it
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Mia suocera, maestra d’altri tempi che, nel primo dopoguerra, per andare ad insegnare a Carretto (nell’entroterra savonese) sfidava la neve affondandovi fino al ginocchio, ed aveva rifiutato il riconoscimento di staffetta partigiana (rinunziando ai benefici che ciò comportava, come essere assegnata ad 1 sede più vicina a casa), semplicemente perché non lo era stata, temeva molto Giuliano Amato… Mi fido ancora del suo giudizio