Grammatica e Potere – di E.Paoloni

giuliano2Il Dottor Sottile è così sottile che riuscì a sgusciare in casa di notte: “Voglio il 6 per mille” intimò. Ma è uomo colto. La “Volpe del Tavoliere”, che bombardò i fratelli d’oltreadriatico senza passare dal Via, è così furbo che ha il baffino in ogni affare del pianeta. I Professori ci hanno comminato sette anni di reclusione e tassato i “fuochi”. Ma reggono le Università e sono forbiti, oh come son forrrbiti.

Social network e blog sono pieni di maestrini con la penna rossa e blu che passano le giornate a cercare lo strafalcione del grillino. Non ci dormono la notte. Gli intellettuali individuano il Male Assoluto nella traballante sintassi del politico, come se a consegnarci al disastro fosse stata la mancata frequentazione della consecutio. Sono le prede più facili della disinformazione: ingoiano qualsiasi stronzata purché articolata a dovere. Ma che non ci siano errori di grammatica: anche un refuso potrebbe far saltare l’appeal della proposta.

Da quando in qua la capacità dialettica, l’eloquio scorrevole, la voce impostata e la battuta tagliente vanno a braccetto con correttezza, onestà, buon governo? Delle due eccezioni, uno lo vogliono beatificare (più eccezione di così!) e l’altro l’hanno accoppato. Appena mi giunge alle orecchie il congiuntivo d’ordinanza sillabato con perfetta dizione da una voce flautata io porto la mano alla tasca, a protezione del portafogli. Quando una faccia comune (non grottesca come quella di certi mascheroni leghisti) espone con scarsa capacità oratoria una proposizione disadorna mi predispongo a sonni tranquilli.

I deputati grillini faranno rivoltare Dante nella tomba durante le dichiarazioni di voto? Mi preme che sia corretto il voto.

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Informazioni su Piero Laporta

Dal 1994, osservate le ambiguità del giornalismo italiano (nel frattempo degenerate) Piero Laporta s’è immerso nella pubblicistica senza confinarsi nei temi militari, come d'altronde sarebbe stato naturale considerando il lavoro svolto a quel tempo, (Ufficio Politica Militare dello Stato Maggiore della Difesa). Ha collaborato con numerosi giornali e riviste, italiani e non (Libero, Il Tempo, Il Giornale, Limes, World Security Network, ItaliaOggi, Corriere delle Comunicazioni, Arbiter, Il Mondo e La Verità). Ha scritto “in Salita, vita di un imprenditore meridionale” ed è coautore di “Mass Media e Fango” con Vincenzo Mastronardi, ed. Leonardo 2015. (leggi qui: goo.gl/CBNYKg). Il libro "Raffiche di Bugie a Via Fani, Stato e BR Sparano su Moro" ed. Amazon 2023 https://shorturl.at/ciK07 è l'inchiesta più approfondita e documentata sinora pubblicata sui fatti del 16 Marzo 1978. Oggi, definitivamente disgustato della codardia e della faziosità disinformante di tv e carta stampata, ha deciso di collaborare solo con Stilum Curiae, il blog di Marco Tosatti. D'altronde il suo più spiccato interesse era e resta la comunicazione sul web, cioè il presente e il futuro della libertà di espressione. Ha fondato il sito https://pierolaporta.it per il blog OltreLaNotizia. Lingue conosciute: dialetto di Latiano (BR) quasi dimenticato,, scarsa conoscenza del dialetto di Putignano (BA), buona conoscenza del palermitano, ottima conoscenza del vernacolo di San Giovanni Rotondo, inglese e un po' di italiano. È cattolico; non apprezza Bergoglio e neppure quanti lo odiano, sposatissimo, ha due figli.
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2 risposte a Grammatica e Potere – di E.Paoloni

  1. Pingback: Una Sconcia Demonicrazia - Piero Laporta Blog

  2. Umberto Saraceni scrive:

    Mia suocera, maestra d’altri tempi che, nel primo dopoguerra, per andare ad insegnare a Carretto (nell’entroterra savonese) sfidava la neve affondandovi fino al ginocchio, ed aveva rifiutato il riconoscimento di staffetta partigiana (rinunziando ai benefici che ciò comportava, come essere assegnata ad 1 sede più vicina a casa), semplicemente perché non lo era stata, temeva molto Giuliano Amato… Mi fido ancora del suo giudizio

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