Islam nel governo, si fa ma non si dice, per ora

islam lutero2C’è un progetto: Islam nel governo, con qualunque inganno, secondo fonti bene informate

Le antenne che captano informazioni all’esterno prima ancora percepiscono l’aria che tira, mefitica, neppure a dirlo, di pieno appoggio alla penetrazione islamica.
È come negli “anni di piombo”. Il combinato disposto di terrorismo nero e rosso portò al potere in larga misura PCI e sinistra PSI, altrimenti bolliti se sottoposti alla “cura Aldo Moro”: snervanti temporeggiamenti e logoramento conseguente. Aldo Moro, guarda caso, finì vittima delle Brigate Rosse e il Pci “intransigente” – intransigente specie dopo la visita di Giorgio Napolitano a Washington – s’accreditò “antiterrorista”, mentre tutto sembrava poter andare a rotoli. Il Pci era un’ancora di salvezza, lo sostenevano quanti, nella Dc, avevano decretato la morte di Aldo Moro. Come dubitarne?
[cryout-pullquote align=”left” textalign=”justify” width=”33%”]Pubblicato in sintesi e con altro titolo sul quotidiano Libero[/cryout-pullquote]

Veniamo ai giorni nostri.
Come mai non fanno un attentato in Italia? Si domanda Lucia Annunziata col suo sguardo lungo, lungo da arrivare diritto fino a Washington almeno. Tocchiamo ferro e altro, la domanda tuttavia resta ed è azzeccata. Forse Lucia ha sentito vibrare le stesse antenne della nostra fonte? Oppure, come le si confà, altre ancora più accreditate?
Rapporti segretissimi certificano che se l’ISIS facesse un attentato in Italia, le reazioni della gente oscillerebbero fra il plauso entusiasta (se colpiscono qualche politico o il parlamento) e la rivolta più esacerbata se le vittime fossero persone comuni.
vignettaCome si fa in questi casi? Proteggere il parlamento non è difficile. Lo è un po’ meno difendere obiettivi comuni, oppure le singole persone, nonostante tutto il dispiegamento di eserciti e polizie in alcune città e in alcune strade, ma non in tutte le città e non in tutte le strade. Una quantità di obiettivi restano dunque scoperti e inermi. Come fare?
Sostiene Lucia che c’è stato qualche mercanteggiamento sotto banco. Perché non crederle? Da noi infatti niente attentati, al contrario di Francia, Germania, Gran Bretagna, Belgio e via islamizzando moderatamente.
Mercanteggiamento? Sì ma a quale scopo? In attesa di che cosa?
Numero uno. Creare diversivi: è uno degli inganni più usuali. Se faranno attentati, uccideranno tutt’al più qualche poliziotto; se proprio necessario un paio di magistrati o politici di secondo piano.
I soldati? Le bierre lo evitarono accuratamente. Probabilmente altrettanto faranno gli amici degli islamici moderati, irradiati non ancora sufficientemente nel sistema italiano.
Se gli umori della gente si faranno pericolosi, un attentato contro la polizia potrà essere giustificato coi casi di tortura e di accanimento dei poliziotti. Toh, che coincidenza, proprio come ai tempi delle Brigate Rosse. Un manipolo che mesta fin da quei tempi è già all’opera.
scimmiaNumero due. Il disegno: se non comprendi che cosa vuole fare il tuo nemico, ancorché moderato, sei uno stupido. Il buonismo e l’emergenza non bastano a spiegare le boldrinate e il massiccio incoraggiamento dell’Europa alle immigrazioni, sostenute pure dal governo e da Bergoglio (cominciò col “Vergogna” di lampedusiana memoria, ricordate?).
Gli atti di terrorismo dilagano altrove in Europa, non in Italia, la quale deve rimanere accogliente finché garba ai nostri nemici e ai loro manutengoli, in modo che gli sbarchi non abbiano motivo pressante di essere ostacolati. In tal modo può realizzarsi che il 93 per cento degli sbarchi – lo dice l’ONU – approdino sulle nostre coste. Il 93 per cento… gli altri sette muoiono affogati. Difficile negare che non vi sia un disegno per mandarli in Italia. Ma perché?
Numero tre. Lo scopo del disegno è nascosto dietro l’inganno. Nessun contrasto all’immigrazione, non di meno deve apparire il “massimo impegno del governo”. Da venti, diconsi venti anni l’immigrazione clandestina è favorita, niente affatto contrastata. C’è stata una sola eccezione, oramai lontana nel tempo: il Trattato con la Libia del 2008. Si mettano l’anima in pace i fans di Berlusconi e La Russa: il trattato doveva essere difeso con le armi all’esterno e con le manette all’interno. Sono due codardi, se la sono fatta addosso non appena Napolitano ha tossicchiato. Era il 2011 e abbiamo ucciso Gheddafi. I criminali, pur di non far rimpiangere quel trattato (che aveva fermato l’invasione) si inventano in queste ore la rivendicabilità da parte libica dei 5 miliardi promessi da Berlusconi a Gheddafi. Così tutti penseranno “che fesso Berlusconi..” Già, invece Monti, Letta, Renzi e Alfano, Dio mio Alfano…
Nella confusione si strombazzano indagini dei Ros su scafisti e organizzazioni di trafficanti. Resta da vedere quante condanne definitive saranno irrogate, quante scontate effettivamente e per quanto tempo. Chi dubiti chieda agli assassini di Aldo Moro. L’hanno fatta franca o a prezzi di saldo, con rare eccezioni. In gran parte vivono agiatamente. Mario Moretti ha anche una pensione dello Stato.
E si accorgono adesso degli scafisti? Cominciarono nel 1991. Ricordate Bari? Gli albanesi, 25mila sbarcati? Fu un lavoretto dei servizi tedeschi e francesi. Non vi ricordate più? E le indagini le iniziate adesso. Ma siete proprio fessi, o no? Non sono fessi, sono complici.
Numero quattro. Quando metti in ginocchio uno Stato puoi fare affari miliardari alle spalle di tutti i cittadini. I miliardi dell’accoglienza religiosa e di quella delle mafie cooperative sono il corrispettivo erogato ai complici per andare verso l’obiettivo politico strategico, cantando Bella Ciao e imbrattando di razzismo chiunque vi si opponga. Un obiettivo strategico non è mai un monolite: è composto di vari sotto obiettivi scansionabili nel tempo. Dove gli amici degli islamici moderati vogliano arrivare non è ancora ben chiaro, mentre in queste ore è chiarissimo dove stanno per arrivare entro breve. Come vedremo, è la stessa tecnica degli anni di piombo.
Numero cinque. Ecco l’obiettivo (nascosto) a portata delle loro mani, a premessa degli ulteriori. Dal 2013, col bergoglismo s’è realizzata la saldatura di tutto il fronte pro-clandestini. Tre anni di martellamento: accoglienza, non confondere l’islam moderato coi terroristi, Dio lo vuole, no al razzismo, preghiamo insieme, l’Islam entra nelle chiese.
[cryout-pullquote align=”right” textalign=”justify” width=”33%”]Alla Mecca si sbellicano dal ridere mentre Pietrangelo Buttafuoco racconta che di duemila anni di civiltà cattolica in Vaticano sono rimasti una scimmia proiettata sulle mura lordate e un vecchio citrullo intento a commemorare Lutero in affitto. Dio non è morto: s’è allontanato per la puzza insopportabile. [/cryout-pullquote]

Adesso siamo cotti a puntino. Ecco quindi Alfano invocare la collaborazione degli imam, così come Zaccagnini, Piccoli, Andreotti, De Mita e Cossiga invocarono la collaborazione del Pci contro le Brigate Rosse, nelle cui mani assassine avevano lasciato Aldo Moro. Oggi l’ostaggio morto non è più Aldo Moro: siete voi, siamo tutti noi, con le nostre coscienze obnubilate da falsi demoniaci profeti e politici prezzolati.
Concludiamo. Dopo anni e anni di “zero contrasto” all’immigrazione, si accendono improvvisamente focolai di terrorismo intorno a noi. Spostiamo il punto di osservazione fra la gente comune: noi, i nostri amici, le nostre zie… Come la scamperemo? Se lo chiedono persino i cattolicucci con la bussola scassata che non osano fare un meritato pernacchio a Bergoglio. Prima o poi toccherà a noi, si dicono, ci diciamo, preoccupati.
Mentre l’angoscia sale, ecco la proposta geniale del geniale Alfano: cercare la collaborazione con l’Islam “moderato”.
Che cosa è l’islam moderato? E’ come Dio, nessuno l’ha mai visto. D’altronde Bergoglio ne garantisce l’esistenza. Di Dio? No, dei mussulmani moderati, anzi in qualche misura gli è grato, visto che gli manda i parroci in paradiso. Suvvia preghiamo tutti insieme: quelli se ne fregano e cantano il Corano. 
Allora come rifiutare la generosa collaborazione degli Imam moderati? Non abbiamo scelta: dobbiamo accettare la collaborazione degli imam per evitare guai peggiori, come ottenemmo la collaborazione del Pci per vincere contro le BR. Troppo tardi scoprirono che erano quattro pagliacci, neppure capaci di sparare decentemente, che hanno tolto ogni speranza e dignità alla “rivoluzione” e adesso si godono una serena vecchiaia.
Fatevene una ragione: l’islam deve entrare nel governo italiano, piano piano, ma deve entrare. Ne va della nostra pace, dicono. Sono entrati in chiesa, perché non farli entrare nel governo?

I musulmani non sono mica fessi. Hanno capito il segnale del compagno di tavolo e, avendo buone carte, rilanciano. Chiedono infatti la legalizzazione della poligamia. Per capirci da dove arriva l’ammiccamento, ricordiamo che aveva già iniziato Sky, anni fa, portando sugli schermi una famiglia di poligami mormoni, quattro mulini bianchi a girare all’impazzata da un letto all’altro. Qualcuno ha udito le femministe e i magniloquenti intellettuali pronti a fare fuoco sulla famiglia italiana?
Il problema a questo punto è senza vie d’uscita. La poligamia non appare rifiutabile, dopo la genuflessione della costituzione ai ladri di bambini, al sedere di Elton John, alle omelie boldriniane e al canto del gallo in San Pietro. D’altronde, Carlo Darwin non avrebbe dubbi circa la dignità e l’utilità genetica, dovendo scegliere fra due vecchi coglioni, con la loro carnevalata di veli bianchi e un virile guerrigliero islamico che esige di fecondare quattro femmine consenzienti, senza provetta né l’assistenza di Antinori, a spese della Asl di Forlì.
Alla Mecca si sbellicano dal ridere mentre Pietrangelo Buttafuoco racconta che di duemila anni di civiltà cattolica in Vaticano sono rimasti una scimmia proiettata sulle mura lordate e un vecchio citrullo intento a commemorare Lutero in affitto, ricattato dai vescovi tedeschi coi loro mille miliardi di euro in cassaforte, avete letto bene 1.000miliardi. Dio non è morto: s’è allontanato per la puzza insopportabile. Allah Akbar: l’Islam entrerà nel governo. Chi dovrebbe tutelarci pensa alla telegenesi olimpica. Decideranno tutto sulle nostre teste, per l’ennesima volta.

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Informazioni su Piero Laporta

Dal 1994, osservate le ambiguità del giornalismo italiano (nel frattempo degenerate) Piero Laporta s’è immerso nella pubblicistica senza confinarsi nei temi militari, come d'altronde sarebbe stato naturale considerando il lavoro svolto a quel tempo, (Ufficio Politica Militare dello Stato Maggiore della Difesa). Ha collaborato con numerosi giornali e riviste, italiani e non (Libero, Il Tempo, Il Giornale, Limes, World Security Network, ItaliaOggi, Corriere delle Comunicazioni, Arbiter, Il Mondo e La Verità). Ha scritto “in Salita, vita di un imprenditore meridionale” ed è coautore di “Mass Media e Fango” con Vincenzo Mastronardi, ed. Leonardo 2015. (leggi qui: goo.gl/CBNYKg). Il libro "Raffiche di Bugie a Via Fani, Stato e BR Sparano su Moro" ed. Amazon 2023 https://shorturl.at/ciK07 è l'inchiesta più approfondita e documentata sinora pubblicata sui fatti del 16 Marzo 1978. Oggi, definitivamente disgustato della codardia e della faziosità disinformante di tv e carta stampata, ha deciso di collaborare solo con Stilum Curiae, il blog di Marco Tosatti. D'altronde il suo più spiccato interesse era e resta la comunicazione sul web, cioè il presente e il futuro della libertà di espressione. Ha fondato il sito https://pierolaporta.it per il blog OltreLaNotizia. Lingue conosciute: dialetto di Latiano (BR) quasi dimenticato,, scarsa conoscenza del dialetto di Putignano (BA), buona conoscenza del palermitano, ottima conoscenza del vernacolo di San Giovanni Rotondo, inglese e un po' di italiano. È cattolico; non apprezza Bergoglio e neppure quanti lo odiano, sposatissimo, ha due figli.
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7 risposte a Islam nel governo, si fa ma non si dice, per ora

  1. Antonio Spinola scrive:

    I mussulmani stanno combattendo contro un nemico che si è già arreso, mi pare… Come dice qui Colafemmina:

    …Quando dei ragazzini vissuti in Occidente entrano in una chiesa nella quale un anziano prete (sottopostosi volontariamente a 18 mesi di dialogo interreligioso con l’imam della moschea locale) celebra messa dinanzi a 4 persone bisognerebbe chiedersi contro quale religione dei giovani terroristi Islamici intendono lanciare la loro guerra santa. Contro una religione al capolinea? Contro una religione praticata dai famosi 4 gatti? Contro una religione in pieno arretramento? Che organizza giornate mondiali della gioventù a Panama (noto centro di spiritualità cattolica giovanile)? Il cui Papa dice che Gesù faceva “un po’ lo scemo” e che sostiene l’inesistenza di un “Dio cattolico”? Andate davanti ad una moschea a vedere qual è la partecipazione alla preghiera! Capirete che ormai non si tratta più di una guerra. La guerra la si conduce contro un nemico, ma qui il nemico si è già arreso.
    http://www.fidesetforma.com/2016/08/02/islam-vs-calabraghe/

  2. giorgio rapanelli scrive:

    E’ SOLO IL PIANO KALERGI PER LA PANEUROPA CON UNA POPOLAZIONE EUROASIATICA NEGROIDE CHE STANNO ATTUANDO.

  3. giorgio rapanelli scrive:

    E’ SOLO IL PIANO KALERGI CHE SI STA ATTUANDO PASSO DOPO PASSO

  4. giorgio rapanelli scrive:

    “Ridi, Pagliaccio!” – a chi è dedicata. Al Pagliaccio in bianco? A noi Italiani? Ai nostri governanti e politici?
    Piero, ancora una volta, non mi ha deluso. Ammiro il suo coraggio, che però lo espone ad eventuali vendette.
    Un attentato in Italia? Niente di più facile e di distruttivo a livello piscologico.
    Non occorrono cinture esplosive e machete al grido “Allah u Akbar”. Io saprei come fare un atto terroristico, di fronte al quale quello di Nizza fa ridere. Ma, me lo tengo per me…
    Secondo un mio caro amico, pe decenni nell’intelligence anglosassone, è possibile che la Mafia, che ha senz’altro contatti con i fornitori di droga provenienti da quelle zone, possa aver chiesto di lasciare al di fuori della guerra santa l’Italia, per non rovinare i reciproci interesso finanziari.
    La cosa è comunque strana. L’attentato di un lupo solitario in Italia si potrebbe fare. E magari si farà, mediante il solito psicotico che drammatizza una morte precedente simile in nome di Allah.
    Musulmani moderati: che significa? Il Corano è una copia dell’originale indeformabile che è presso Dio. Evidentemente, chi dice che lo si può prendere in parte a piacimento, non lo ha letto. Sicuramente – come afferma il Papa – mentre la bassa forza musulmana agisce in nome di Dio, del Corano e del Profeta, chi è in “alto” pensa solo ai quattrini. Ciò vale pure per il Vaticano. Lì dentro si pensa ai quattrini. Mentre il popolo cristiano pensa al Cristo e al suo Vangelo e cerca di uniformarsi a Lui, come il popolo musulmano pensa al suo Profeta e cerca di uniformarsi al suo Corano.
    Avremo i musulmani al governo? Tutto è possibile con questi del PD e di Sel, venditori di fumo illusorio al popolo e venditori dell’Italia ai potentati finanziari mondiali e al Piano Kalergi.
    Più vado avanti e più penso che si stia attuando il Piano Kalergi, con un oligarchia massonica, ebraica e finanziaria al comando di un massa euroasiatica negroide, come schiavi. Già i parlamenti vengono esautorati, gli Stati nazionali superati, le identità familiari ed individuali abbattute dal “genitore uno e genitore due”, dalla prospettiva di una società lesbica e pederastica, come la vuole LGBT e col Gender nelle scuole per il sovvertimento psicologico dei nostri figli e nipoti.
    Ma stanno facendo i conti senza l’oste. Che non è il papa gesuita, che sta riproponendo col “chi sono io per giudicare i gay che cercano Dio?” i concetti dei Gesuiti del XVII secolo sulla “misericordia per le debolezze umane”.. Che non è il cardinale Marx con la sua idea relativista di una nuova sintesi culturale per l’Europa. O degli stessi “fondamentalisti” cattolici che vogliono applicare il vangelo alla lettera…
    No, l’oste in questione si chiama Spirito Santo, che con l’Arcangelo Michele distruggerà i nemici del Cristo… Il quale metterà alla sua destra i fondamentalisti fedeli, e alla sua sinistra i relativisti, i papi e i cardinali traditori del Suo Vangelo, insieme a tutti gli omosessuali che non si convertiranno alle leggi naturali date da Dio, per continuare a peccare, senza pentimento, sino alla morte.. Con buona pace del Bergoglio. Perché la “misericordia” senza l’invito a non peccare più diventa un messaggio satanista. Quindi, attenzione, papa Bergoglio, che la via a sinistra è aperta pure per te.
    Caro Piero, se lo reputi opportuno, censura o elimina lo scritto..

  5. Alessandro Gentili scrive:

    Cari Amici, che dire? Ma di musulmani al governo nell’occidente ce ne sono e ce ne sono già stati e di molto autorevoli: due per tutti ; Barak Obama , presidente USA, e da ultimo il sindaco di Londra.
    E il compagno, l’ultimo amore di Lady Diana dove lo mettiamo? Mi direte che non aveva incarichi di governo. Ribatterei che era molto di più che essere un governante: era il “favorito” della moglie dell’erede al trono inglese.
    Di Barak Obama mi eccepirete che, si, ma nel 1990 si sarebbe battezzato da qualche parte. Vero, forse, ma è certo solo che non è molto portato per la devozione, oltre che per sé stesso. E’ sicuro invece che la sua formazione fino ad età avanzata sia stata quella islamica.
    Bene, allora perché meravigliarci se stiamo allevando dei “campioni” musulmani in parlamento, a Roma, nel parlamento europeo, nei nostri talk shaw. Vedrete che come nel famoso romanzo per ragazze, anche i “piccoli musulmani” crescono e ci zittiscono già ora nei talk shaw urlati, che ci piacciono tanto.
    Perché sia chiaro, tranne Salvini e Fedriga nessuno li contrasta più. Meno male che c’è anche Magdi Cristiano Allam; ma anche lui è come Obama, è molto più un musulmano furbo che cristiano vero. Per non parlare poi di certi furbacchioni di italiani che hanno scoperto una nuova via per scalare il potere, con minore concorrenza degli altri comuni “scalatori”; i convertiti che con velocità esponenziali diventano prima musulmani, poi iman, quindi portavoce delle comunità islamiche e presto loro rappresentanti in parlamento e nel governo; ma 5.000.000 di musulmani avranno pur diritto a qualche decina di parlamentari ed a qualche ministro e sottosegretario!
    Quindi, di che ci meravigliamo.
    Mi disse un giorno un Prefetto che aveva ripreso, in mia presenza, in malo modo, un suo anziano e mite funzionario: “si ricordi capitano che di tanto la dirigenza arretra, di tanto la dipendenza avanza!”.
    Beh! Qui, da noi, da un pezzo che la Dirigenza, e non solo quella, arretra!!!
    Buona notte, popolo . . .

  6. Fedro scrive:

    Non un articolo contenente un’analisi. Una testimonianza di verità per i posteri e quanti si chiedono oggi e lo faranno domani come era stato possibile ridurre in 4 decenni in questo stato l’Italia.

  7. Pierpaolo Piras scrive:

    Caro Piero
    Hai scritto tante verità.
    Le tue conclusioni sono numerose, tutte apprezzabili.
    Io non credo che l’Italia sia “esentata” in qualche modo dal terrorismo. Mi gioisce pensarlo ma chi è , chi sarebbero i concessionari di tali esenzioni ?
    Secondo me l’obiettivo primario è proprio l’Italia perché in casa nostra c’è il Vaticano, un bocconcino enormemente ghiotto
    per i mussulmani di ogni epoca !
    Veniamo ad Alfano. Egli veste i panni del democristiano ante litteram, portato a mettere insieme belzebu con l’acqua santa.
    La Ragion di Stato è certamente da considerare come scusante accettabile. Speriamo che continui.
    Non credo invece al falso buonismo, ad alcune versioni di comodo date anche da Renzi per atteggiarsi da buoni samaritani specie in presenza di telecamere.
    Sono invece certo dell’atteggiamento degli italiani i quali già ora manifestano antipatia , quando non aperta intolleranza, verso chi non ha alcuna intenzione di integrarsi ma anzi solo di sfuttare le proprie situazioni …….a spese nostre.
    Italiani brava gente, così recita il famoso detto.
    In effetti è vero in larga misura , si ma fino a quando non
    gli rompi i c…i !!
    E adesso glieli stanno proprio rompendo…

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