Finita la conferenza, ha chiesto: “Ci sono domande?”
Il primo quesito è andato sulla questione più delicata del momento: “Ci potrà essere la terza guerra mondiale?” ha chiesto un ufficiale ” E la Russia sarà coinvolta?”
Il generale ha risposto brevemente e affermativamente ad ambedue le domande, ma non sembrava volersi soffermare troppo.
L’uditorio era tuttavia incuriosito. Un altro ufficiale ha infatti chiesto: “Chi sarà il nemico?”
Il generale ha risposto con un certo imbarazzo: “Tutte le nostre informazioni puntano verso la Cina.”
Il pubblico è rimasto in silenzio, scioccato, finché non si è levato in piedi un altro ufficiale: “Generale, siamo una nazione di 150 milioni, rispetto a 1,5miliardi di cinesi” ha osservato ” Come ritiene si possa vincere o perlomeno sopravvivere?”
Il generale, dopo una breve pausa, ha risposto con voce ferma: “Basti riflettere sulla guerra moderna: non è la quantità di soldati che conta, ma la qualità dell’insieme dell’esercito. Per esempio, nel Medio Oriente, 5 milioni di ebrei si sono battuti contro 150 milioni di arabi, eppure Israele è sempre stata vittoriosa”.
Silenzio…
Dal fondo della sala, una voce: “Abbiamo un numero sufficiente di ebrei?”
Informazioni su Piero Laporta
Dal 1994, osservate le ambiguità del giornalismo italiano (nel frattempo degenerate) Piero Laporta s’è immerso nella pubblicistica senza confinarsi nei temi militari, come d'altronde sarebbe stato naturale considerando il lavoro svolto a quel tempo, (Ufficio Politica Militare dello Stato Maggiore della Difesa). Ha collaborato con numerosi giornali e riviste, italiani e non (Libero, Il Tempo, Il Giornale, Limes, World Security Network, ItaliaOggi, Corriere delle Comunicazioni, Arbiter, Il Mondo e La Verità). Ha scritto “in Salita, vita di un imprenditore meridionale” ed è coautore di “Mass Media e Fango” con Vincenzo Mastronardi, ed. Leonardo 2015. (leggi qui: goo.gl/CBNYKg).
Il libro "Raffiche di Bugie a Via Fani, Stato e BR Sparano su Moro" ed. Amazon 2023 https://shorturl.at/ciK07 è l'inchiesta più approfondita e documentata sinora pubblicata sui fatti del 16 Marzo 1978.
Oggi, definitivamente disgustato della codardia e della faziosità disinformante di tv e carta stampata, ha deciso di collaborare solo con Stilum Curiae, il blog di Marco Tosatti. D'altronde il suo più spiccato interesse era e resta la comunicazione sul web, cioè il presente e il futuro della libertà di espressione. Ha fondato il sito https://pierolaporta.it per il blog OltreLaNotizia.
Lingue conosciute: dialetto di Latiano (BR) quasi dimenticato,, scarsa conoscenza del dialetto di Putignano (BA), buona conoscenza del palermitano, ottima conoscenza del vernacolo di San Giovanni Rotondo, inglese e un po' di italiano.
È cattolico; non apprezza Bergoglio e neppure quanti lo odiano, sposatissimo, ha due figli.
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6000 cinesi vengono in Israele..,ad imparare?
relazioni molto strette da almeno trent’anni fra i due paesi
Brillante scambio di battute tra il Comandante e la stampa.
Ma non vedo l’analogia.
Quelle nazioni potranno dichiarare altre dieci guerre ad Israele, che le perderebbero tutte e dieci. Non solo per ragioni di efficienza del proprio sistema sociale ma specie per la superiorità tecnologica dell’armamento di cui Gerusalemme dispone.
Se quel Comandante ha davvero individuato nella Cina il piu importante obiettivo di confronto strategico, vuol dire che non sanno che farsene della Siberia……!