Le parti avverse nascoste dietro Gesù, stravolgono la dottrina della Chiesa, farneticando per confonderci. #Gesùnongesuita
La farneticazione è oramai consueta nel magistero para cattolico, che fa proseliti e i cui “maestri” contano almeno su due fattori.
Il primo e il più forte è proprio l’amore per la Chiesa dei cattolici, pure se sconcertati dalla deriva dottrinale, alla quale non saprebbero ribellarsi.
Il secondo è la fragilità dell’«identità italiana» tanto più precaria quanto più l’immigrazione parossizza le contraddizioni interne.
Due fattori, potenziati da una borghesia italiana afflitta da crassa ignoranza, priva di figure di riferimento che possano drizzarne la rotta ondivaga.
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[/cryout-pullquote]La recente vicenda della “preghiera dell’Alpino”, censurata dalla diocesi di Vittorio Veneto, la dice lunga sulla grottesca incapacità di autodifesa della dignità e dell’identità d’una porzione di italiani – proprio gli Alpini – altrimenti elevati a esempio di italianità nel mondo. L’«Italia Alpina», nelle mani d’una dirigenza, impegnata più che ad affermare valori, a sopravvivere a ogni temperie politica, si genuflette a un prete che oltraggia decoro e tradizioni del Corpo, altrimenti vocato alla guerra in montagna. In realtà, alla prova dei fatti, sguarnito per la guerruccia in corso. Unò duè…unò dué…
Quando si prova a far capire loro che alla prepotenza non si risponde scattando sull’attenti, i generali vanno nel panico, come di consueto da Caporetto, e un loro caudatario conciona che la preghiera fu già annacquata da un Ordinario militare (uno dei tanti vescovi omosessuali, per coincidenza) e dunque una nuova censura non è più grave delle precedenti. L’andazzo odierno giustifica quello passato e viceversa, per gli infingardi. Unò duè…unò dué…
Non manca il più stupido che ostenta medaglie per questa o quell’altra calamità, per ingiungere come fosse in caserma: «Tu non c’eri, dunque stai zitto». Vuoto celebrale senza rimedio. Unò duè…unò dué…
Quanti sono convinti che la condizione degli “alpini” sia singolare, osservino la debolezza o, peggio ancora, l’isteria con la quale la politica risponde a Nunzio Galantino o Domenico Mogavero, prelati in prima linea ad attaccare il benessere delle famiglie italiane e a preservare il proprio.
Le farneticazioni di costoro a favore dell’immigrazione indiscriminata e della pedagogia gender sono così rozze, da conferire grandezza politica persino a uno come Matteo Salvini. Non per questa contrapposizione tuttavia la politica diventa “grande”, poiché nel suo insieme essa è un “potere proconsolare”, delegato da chi ha davvero il Potere e può utilizzare i politici, i prelati, i sindacati, le istituzioni un tempo democratiche per sfruttare il popolo italiano e piegarlo a disegni egemonici.
Non stupisce dunque lo zelo sacrestano della “sinistra”, sotto il balcone di San Pietro, plaudente Bergoglio impegnato a fiancheggiare quanti fanno dei clandestini denaro sonante per i padroni delle cooperative, alimentando povertà ed emarginazione. I rimanenti italiani non sanno che fare, frastornati dalla farneticazione incessante dai pulpiti delle cattedrali e delle parrocchie.
A che cosa serve tutto questo? Alla guerra. Senza diffondere povertà e disperazione prima, non è possibile la guerra dopo. Unò duè…unò dué… I disgraziati che approdano e i disgraziati italiani ridotti in miseria per causa loro saranno arruolati per la guerra in arrivo mentre le fanfare, quella degli alpini non mancherà, squilleranno inni patriottici. Unò duè…unò dué…
[cryout-pullquote align=”left” textalign=”justify” width=”25%”]Chiediamo al Parlamento di respingere il ddl Cirinnà, che dà alle unioni omosessuali più diritti della famiglia – padre, madre e figli – abbandonata a se stessa e iper tassata. Clicca qui per: NO ddl Cirinnà[/cryout-pullquote]In questi tempi si sussurra di Anticristo e profezie. Accontentiamoci dei fatti disgustosi sotto i nostri occhi. La guerra s’avvicina e gli scoppi di violenza sono sempre più fitti. Chi proprio voglia indugiare nella mistica, rammenti che Gesù non è gesuita. Se ne rammenti chi trasforma il Tempio in un centro commerciale d’anime e corpi per la fornace di Hussein Barak Obama.
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“A che cosa serve tutto questo? Alla guerra.”
Credo che abbia davvero ragione, purtroppo. Ci sono sicuramente interessi sovranazionali che vogliono portare il mondo alla guerra.
Mi permetto però una osservazione, gentile Piero Laporta: lei scrive “In questi tempi si sussurra di Anticristo e profezie.”
Già un’altra volta “criticò” queste cose.
Quindi mi permetto una domanda: lei è credente?
Se sì, sento necessario dirle che tutta la storia della Chiesa è
basata “anche” sulle profezie, e per il ritorno di Cristo, sia la Sacra Scrittura e siano i tanti Santi, ci sono numerose, bellissime ma anche paurose profezie.
Se non è credente, mi dispiace moltissimo per lei.
Cordiali saluti.
Paola
Credo
già..ben detto:
Gesu non è un gesuita..e…e.
(lasciamo stare va…sui cosiddetti gesuiti)
ps.forse qualche anno fa sarebbe stato un sacrilegio affermare che gesu..la chiesa il cattolicesimo in fondo non è altro che un copyright..un marchio registrato ad uso politico e soprattutto economico.
(mi immagino i poveri francesco d’assisi o pio da pietralcina…vita da poveri sacrificata agli altri mentre oggi..da sempre…il loro loro nome è simbolo di mercanzia soldi…
mah, liquidare così duemila anni di storia e di civiltà – oltre tutto con quello che abbiamo sotto gli occhi – mi sembra alquanto eccentrico.
un’altra”perla”.ho letto che ,per Mogavero ,non è vero che l’islam vuole distruggere le radici cristiane dell’europa…..
io sento una tale “bomba” dentro,da quando ratzinger si è dimesso,che quest’anno non sono andato al meeting di rimini.per non litigare con chi non vuole proprio vedere lo stato delle cose.attendo il sinodo…..
un saluto,egregio la porta!
Quello che voleva il NWO?
Ma dai!!!!
Aridatece Ratzinger!!
Quello che voleva il