Gay e pedofili in Vaticano

ghigliottinaGay e pedofili dilagano in Vaticano. Rari i monsignori dalla voce maschia che non gesticolino come parrucchieri

In Vaticano sempre più numerosi omosessuali palesi e dissimulati, sin dai tempi di Giovanni XXIII che aprì loro i seminari, grazie alle insistenze del suo segretario, Loris Capovilla. Costui – il persecutore più accanito di Padre Pio (grande fustigatore dei costumi del clero pervertito) – non ha mai avuto un segno di pentimento per le crudeli e immotivate sofferenze inferte al frate santo.  Il 12 gennaio 2014 Bergoglio annunciò l’elevazione di Capovilla a cardinale, motivandola con “una vita intera per il bene della Chiesa”.
[cryout-pullquote align=”left” textalign=”justify” width=”33%”]Le radici del “gender”
La propalazione della “teoria gender” partì dagli apparati accademici statunitensi, in particolare la John’s Hopkins University.
Oggi si finge che questo non sia mai accaduto, cercando di cancellare le tracce della truffa perpetrata dalla “scienza” ufficiale col beneplacito del Dipartimento di Stato USA e dei servizi segreti USA, per mano di  John Money  (professor  of Medical  Psychology at Johns  Hop­ kins University School of Medicine) entusiasta vessillifero della pedofilia, da lui esaltata anche nella prefazione al libro pedofilo di Theo Sandfor “Boys on their Contacts with Men – A Study of Sexually Expressed Friendships”, che ebbe molto seguito nel movimento omosessuale italiano e fu elogiato da un noto politico pugliese.
Il pedofilo professor J. Money definì l’insigne “lavoro scientifico” del compare Theo Sanford  «Una delle più apprezzabili ricerche sul tema della pedofilia che siano mai state stampate».
Nel 1979 la Johns Hopkins University chiuse l’Unità di Ricerca diretta da J. Money. Uno studio aveva dimostrato che la procedura di Money  – lunga, dolorosa e costosa – non dava i risultati sperati e le persone con disturbo dell’identità sessuale alla fine del trattamento si ritrovavano a confrontarsi con gli stessi problemi di insoddisfazione e sofferenza che li avevano condotti in clinica. Tuttavia il tragitto culturale del “gender” era ormai in moto, insieme ai guadagni ad esso connessi. Le cliniche per il cambiamento del sesso si spostarono nel Terzo Mondo: in Marocco, Tailandia, Brasile, dalle legislature più elastiche. Dal 2005 anche in Italia a spese del SSN.
Quando si scoprì la frode scientifica di J.Money, intervenne Ruth Bader Ginsburg, giudice della Corte Suprema USA, che impose il termine “gender” nei testi ufficiali, propagandolo nelle conferenze ONU e da lì in tutto il mondo.
La “teoria Gender” ha solide basi pedofile, nessuna base scientifica e molti denari da spartire.[/cryout-pullquote]

In nessuna città italiana, in nessun aggregato sociale al mondo v’è una tale concentrazione di omosessuali come in Vaticano. Tale singolarità statistica certifica che esiste e opera una “cordata”; ovvero c’è una catena di religiosi che cooptano omosessuali incessantemente. Ogni nuovo adepto è segnalato dai “confratelli” sin dalla sua permanenza in seminario e da lì instradato verso una luminosa carriera religiosa fondata sul… sedere. Grottesco? Certo, d’altronde “chi siamo noi per giudicare?”. Da quando echeggiò la profezia di Bergoglio, quanti dovevano capire capirono e agirono. Il numero uno non esecrava la pratica omosessuale ma invitava a porla in ombra dietro un’apparenza formalmente ineccepibile. D’altronde pochi sanno che, con l’eccezione degli ordini monacali, il Codice di diritto canonico non obbliga alla castità bensì al celibato. E’ un’uscita di sicurezza, chiamiamola così, di cui s’avvalgono quantità di preti omosessuali e pedofili che possono così dare libero sfogo ai propri appetiti al sicuro da ogni reprimenda.
Del resto il lassismo in materia sessuale è entrato da tempo fra le regole non scritte e ora che si va scoprendo, grazie a Bergoglio, che la Misericordia Divina funziona a comando, anzi è alle viste un giubilante Giubileo della Misericordia, è una gran festa nei conventi, nei palazzi vescovili, nelle comunità dove gli omosessuali hanno attecchito. Una riedizione benedetta dell’adagio siciliano Futti futti ca’ Gisù pirdona a tutti”.
La pulizia della Chiesa, apparentemente merito di Bergoglio e Bergantino, ha messo al bando i pedofili (non importa se colpevoli o innocenti) già accusati dalle autorità civili, ma nessun serio provvedimento s’è aggiunto verso i pedofili e gli omosessuali tuttora allignanti al riparo delle Sacre Mura. Anzi, com’è nel caso d’un celebre cardinale notoriamente pedofilo e massone, Bergoglio lo tiene accanto a sé, nonostante la polizia del paese d’origine del porporato abbia qualche imbarazzante domanda da fargli.
Hanno un bel dannarsi le anime candide del Family Day, circa i motivi del gelo di Bergoglio e dell’ostilità del gaio Bergantino per la manifestazione. Avrebbero dovuto interrogarsi prima sul silenzio di Bergoglio per gli esiti del referendum in Irlanda, determinatosi con le luciferine ambiguità della Santa Sede… santa? Se fossero un po’ più furbi si chiederebbero, le anime candide del Family Day, come mai monsignor Mogavero, fra i pupilli di Bergoglio, proprio il giorno dopo il Family Day ha fatto una dichiarazione d’amore ai gay e al gender, legittimandolo, dando così una mano benedetta a quanti, i sostenitori del gender, vogliono nascondere le radici pedofile della scuola gender, in prima fila Huffington Post e Internazionale. Se fossero un po’ più furbi, gli illusi del Family Day, si chiederebbero come mai la diffusione dell’Instrumentum laboris sinodale, nel quale non v’è alcun cedimento ai divorziati e agli omosessuali, sia stata operata dal gesuita Federico Lombardi – gradito a omosessuali e gender – in modo tale che dalla stampa giungessero echi (apertura a divorziali e gay, titolarono) in perfetta sintonia con quanti vogliono la Chiesa genuflessa agli omosessuali e ai divorziati.
La Chiesa è ferita dalla duplicità gesuitica, la stessa che precedette, accompagnò e favorì le stragi di martiri cattolici e religiosi nel Terrore della Rivoluzione francese.

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Informazioni su Piero Laporta

Dal 1994, osservate le ambiguità del giornalismo italiano (nel frattempo degenerate) Piero Laporta s’è immerso nella pubblicistica senza confinarsi nei temi militari, come d'altronde sarebbe stato naturale considerando il lavoro svolto a quel tempo, (Ufficio Politica Militare dello Stato Maggiore della Difesa). Ha collaborato con numerosi giornali e riviste, italiani e non (Libero, Il Tempo, Il Giornale, Limes, World Security Network, ItaliaOggi, Corriere delle Comunicazioni, Arbiter, Il Mondo e La Verità). Ha scritto “in Salita, vita di un imprenditore meridionale” ed è coautore di “Mass Media e Fango” con Vincenzo Mastronardi, ed. Leonardo 2015. (leggi qui: goo.gl/CBNYKg). Il libro "Raffiche di Bugie a Via Fani, Stato e BR Sparano su Moro" ed. Amazon 2023 https://shorturl.at/ciK07 è l'inchiesta più approfondita e documentata sinora pubblicata sui fatti del 16 Marzo 1978. Oggi, definitivamente disgustato della codardia e della faziosità disinformante di tv e carta stampata, ha deciso di collaborare solo con Stilum Curiae, il blog di Marco Tosatti. D'altronde il suo più spiccato interesse era e resta la comunicazione sul web, cioè il presente e il futuro della libertà di espressione. Ha fondato il sito https://pierolaporta.it per il blog OltreLaNotizia. Lingue conosciute: dialetto di Latiano (BR) quasi dimenticato,, scarsa conoscenza del dialetto di Putignano (BA), buona conoscenza del palermitano, ottima conoscenza del vernacolo di San Giovanni Rotondo, inglese e un po' di italiano. È cattolico; non apprezza Bergoglio e neppure quanti lo odiano, sposatissimo, ha due figli.
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8 risposte a Gay e pedofili in Vaticano

  1. Luciano.9 scrive:

    Da secoli molti si chiedono chi sia l’anticristo di cui parla la Bibbia: ebbene, non è, come qualcuno pensa, qualche uomo malvagio in contrasto la chiesa, ma la chiesa stessa, più precisamente il PAPATO che da sempre va ‘contro’ gli insegnamenti di Cristo. Nella seconda lettera ai Tessalonicesi 2:3 e 4 si legge che l’uomo dell’illegalità, o Anticristo’ “siede nel tempio di Dio e mostra pubblicamente di essere un dio”. Tra non molto Dio “metterà nel cuore” di una simbolica “bestia selvaggia” [l’ONU] di “eseguire il suo pensiero” (Rivelazione o Apocalisse 17:15-17) Dio distruggerà la chiesa cattolica e tutta la falsa religione per mezzo delle Nazioni Unite. Signor Laporta, non sottovaluti le Sacre Scritture: esse sono effettivamente la Parola di Dio. Stia bene.

  2. Luciano.9 scrive:

    Da circa duemila anni la chiesa cattolica ama definirsi cristiana elevandosi al ruolo di ‘unica intermediaria tra Cristo e gli uomini’, ma la storia secolare ha dimostrato che essa di cristiano, a parte forse le belle parole, ha poco o nulla. Essere cristiani significa ascoltare le parole di Dio e di Cristo e metterle in pratica. La Bibbia insegna che agli occhi di Dio non bisogna “giacere con un maschio come si giace con una femmina. [Agli occhi di Dio] è COSA DETESTABILE”. (Levitico 18:22) Nella lettera ai Romani si legge che Dio ha “abbandonato alcuni uomini [e donne] a vergognosi appetiti sessuali… operando ciò che è OSCENO e ricevendo in sé stessi la piena ricompensa dovuta al loro errore” (Romani 1:24-27) e in 1 Corinti 6 da 9 a 11 si legge che gli omosessuali “non erediteranno il Regno di Dio”. Ma la colpa non è esclusivamente della chiesa cattolica: una responsabilità non indifferente è anche di chi LA SOSTIENE. A costoro la Bibbia dice: “Uscite da essa… se non volete partecipare con lei ai suoi peccati e se non volete ricevere parte delle sue piaghe. Poiché i suoi peccati si sono ammassati fino al cielo, e Dio si è rammentato dei suoi atti di ingiustizia… Perciò in un sol giorno verranno le sue piaghe, morte e lutto e carestia, e sarà completamente bruciata col fuoco”. (Rivelazione o Apocalisse 18:4, 5, 8) La miserevole condizione in cui si trova attualmente la chiesa cattolica è una chiara dimostrazione che Dio è prossimo a giudicarla e renderle proprio ciò che si merita.

    • Piero Laporta scrive:

      Mah, invidio le sue certezze sul disegno di Dio e sul destino di quanto lei chiama Chiesa e piuttosto, a mio avviso, si tratta della struttura di potere temporale oggi impareggiabilmente dominata da Bergoglio, per andare verso… non so dove.

  3. Antonio Spinola scrive:

    Ho la sensazione che, sia dentro che fuori dal Vaticano, la maggior parte degli omosessuali non sia affatto omosessualista, sebbene pochi possono permettersi di farlo sapere in giro, e quei pochi coraggiosi, non trovando alcun autorevole sostegno, vengono fatti passare per dementi e bigotti senza cuore. Così i più tacciono per non avere fastidi.

    Il guaio è che le masse cattoliche stanno dimostrando un così scarso attaccamento alle istituzioni tradizionali e all’impegno a lungo termine, che non oppongono nessuna seria resistenza all’avanzata dei guastatori, subendo passivamente la pressione a conformarsi (che sta assumendo sempre più una forma giuridica).

    E la Chiesa di Roma si precipita a allinearsi.
    Per esempio, il Catholic Education Daily della Cardinal Newman Society, ci fa tristemente sapere che quest’anno ben otto collegi cattolici ospitano lauree e cerimonie “Lavender”, con tanto di nappe arcobaleno, confondendo sempre più gli studenti in merito a dottrina e morale cristiana.
    In particolare la Seattle University (dei Gesuiti!!!) ha introdotto il premio “Sylvia Rivera Queer Activism” per lo studente che più ha fatto per “educare la comunità della Seattle University su importanti tematiche LGBTQI”. (Sylvia Rivera (morto/a nel 2002) nel 1962, a 11 anni, era un travestito e si prostituiva, nel 1994 marciava a New York a favore del North American Man Boy Love Association, nel 2005 la città di New York gli/le ha addirittura dedicato una strada).

    E c’è di più. Sempre la Seattle University paga (con le tasse pagate dalle famiglie cattoliche) docenti che scrivono libri come “A Brief, Liberal, Catholic Defense of Abortion.”. Davvero desolante.

    • Piero Laporta scrive:

      Grazie per questo suo prezioso contributo. Offre informazioni che dovrebbero leggere con attenzione quanti (e sono tanti) cattolici vanno dicendo che sono troppo severo con Bergoglio.

  4. Fedro scrive:

    Cosa indica il quotidiano apostatare dell’autoproclamato vescovo di Roma, se non la sua stessa debolezza? Tutto ciò che è costruito sulla sabbia della menzogna, crolla.

  5. alessandro scrive:

    Agghiacciante, lucida esposizione a proposito del “fumo di Satana”, che soggiornerebbe al di là del Tevere. imbarazzante è a mio avviso il silenzio ipocrita del Bergoglio, che va alla ricerca del facile applauso e – da perfetto personaggio televisivo – pronto sempre alla dichiarazione (vuota di contenuti) da applauso. mi accorgo, ogni giorno, della banalita dei contenuti dei messaggi di questo Papa, il quale non insegna, ma insegue una civilta completamente allo sbando.

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