Le scuole cattoliche chiuderanno, dice la CEI. Ottima risorsa infrastrutturale per ospitarvi immigrati; strano non vi abbiano pensato.
Le questioni “immigrati” e “IMU sulle scuole cattoliche” si sono infine sovrapposte nella cronaca. Era inevitabile. Dal “vergogna” di Bergoglio una vasta mobilitazione, cattolica e non solo, ha puntato sull’incremento indiscriminato dell’accoglienza di immigrati. Alla prova dei fatti non era solo spirito caritatevole. I vescovi alla testa delle diocesi più economicamente dissestate hanno risolutamente sposato l’ideologia dell’accoglienza indiscriminata, dietro la quale c’è un’occhiuta attenzione per i 45 euro al giorno, stanziati dallo Stato per ciascun immigrato, che diventano 90 per i minorenni. Se l’accoglienza si fosse limitata solo ai profughi – circa un decimo della massa immigrata – l’affare si sarebbe ridotto giustappunto a un decimo. È stato invece decuplicato grazie a provvedimenti – apparentemente dissennati – che nessun paese né in Europa né al mondo ha mai preso. L’Europa ha risposto picche alle proposte di distribuzione degli immigrati proprio perché la politica italiana di accoglienza è dissennata.
Dissennata? Lo scandalo che ha travolto la giunta di Ignazio Marino è cominciato sotto la gestione Alemanno e la continuità fra le due amministrazioni è data proprio dallo sfruttamento bestiale degli immigrati e dalle truffe allo Stato da parte delle cooperative che hanno trescato con le giunte e col caravanserraglio di Buzzi e Carminati.
Parla da solo il coinvolgimento di cooperative cattoliche – dette “bianche” in giustapposizione a quelle “rosse” che rubano del pari – proprio quelle più impegnate a sponsorizzare l’elezione di Bergoglio e più vicine alle cerchie determinanti per l’abdicazione di Benedetto XVI.
La sentenza della Cassazione sull’IMU è arrivata mentre ancora echeggiavano le esecrazioni e i boicottaggi della CEI alla manifestazione per la famiglia del 20 giugno. La sentenza della Cassazione sull’IMU è arrivata mentre ancora sventolavano le bandiere bianche della resa di monsignor Domenico Mogavero e delle scuole comboniane all’inoculazione del gender nelle scuole. La sentenza della Cassazione è arrivata mentre ancora bruciavano le accuse di razzismo del quotidiano, si fa per dire, cattolico AVVENIRE per quanti rifiutano – come a Casale San Nicola a Roma – l’immissione violenta, indiscriminata di allogeni nelle comunità locali, senz’altra giustificazione che la disponibilità di metri cubi e d’una cooperativa vincitrice dell’appalto dei servizi di accoglienza (45 euro e 90 euro per immigrato).
La sentenza della Cassazione sull’IMU è giunta mentre numerosi parroci e vescovi alzano il tiro contro i cittadini italiani, invitandoli ad accogliere gli immigrati nelle proprie case.
Il web è stato invaso di commenti impietosi verso questi chierici caritatevoli col sacrificio altrui. Aggiungervi i farisaici lamenti per le conseguenze dell’IMU sulle scuole religiose è temerario. Lo è per almeno due motivi. Il primo lo abbiamo illustrato nelle righe precedenti. Il secondo è nella quantità insopportabile di tasse che gravano sulle case degli italiani; sicché un’esenzione fiscale è per forza di cose vista come un privilegio, è un privilegio, tanto più se ottenuto attraverso un collaborazionismo sfacciato dei chierici con quanti hanno mortificato la famiglia e messo in forse la sicurezza e la salute psicologica dei bambini nelle scuole dello Stato infettate dal gender proprio grazie a un vasto collaborazionismo ecclesiastico.
A questo punto ai preoccupati monsignori non rimane che una strada per dimostrare la loro buona fede: aprire le scuole cattoliche e i loro palazzi all’accoglienza degli immigrati. Strano non vi abbiano pensato. D’altronde fino a che ciò non avvenga è difficile che trovino solidarietà nella gran massa delle famiglie cattoliche che non può permettersi di mandare i propri figli nelle scuole degli ordini religiosi.
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Lascerei stare per il momento questo argomento, che si è non solo interessante ma anche odierno, per far osservare una cosa che credo possa interessare tutti.
Mi riferisco al fatto che come dice giustamente blondet, http://www.maurizioblondet.it/negri-e-scafisti-finanziati-dagli-usa/
Sembrerebbe e qui forse, dovremmo togliere il condizionale, che tali arrivi, siano stati previsti e eseguiti, per non solo far ulteriormente indebitare lo stato italiano, ma per distruggerlo.
Una parte dell’articolo che riporto: Il principio di questa dottrina strategica può essere così riassunto: il modo più semplice per saccheggiare le risorse naturali di un Paese sul lungo periodo non è occuparlo, ma distruggere lo Stato. Senza Stato, niente esercito. Senza esercito nemico, nessun rischio di sconfitta. Da quel momento, l’obiettivo strategico delle forze armate USA e dell’alleanza che esse guidano, la NATO, consiste esclusivamente nel distruggere Stati. Ciò che accade alle popolazioni coinvolte non è un problema di Washington”, dimostra chiaramente il perché e il per come.
Il fatto come indicato dal Sig. Piero, sull’utilizzo dei beni della Chiesa ci sta alla grande, però non vorrei che ci si fermasse li, quando il fine è tutt’altro.
Blondet rilancia dei sentito dire. Stiamo ai fatti. Quello che vedo è un governo complice degli scafisti e dei prelati avidi. Ve n’è a sufficienza per insorgere, con o senza finanziamenti d’Oltreatlantico.
Gentiloni – salmodiante la Boldrini – ha detto che “il popolo italiano è generoso” nell’accogliere gli immigrati. Chi è costui? Come si trova nella giunta che gestisce il potere in questo paese, non eletto da nessuno ed espressione di un parlamento frutto di una legge elettorale da operetta? Giunta “cangiante” alla bisogna e sempre benedetta da ben due Presidenti regnanti. Ahimè … paese vocato ai parti gemellari come al bicameralismo: due Papi, due Presidenti, due …
Bravo Piero!
In effetti, ci sarebbe da discutere su quanta cattolicità esista ancora in molte scuole gestite da uomini di chiesa, visti i “frutti” amarissimi che ci tocca di assaggiare ogni volta che ci imbattiamo in preti e laici che si sono “formati” in quegli ambienti. E se l’IMU dovesse spazzar via un po’ di quelle strutture, mi verrebbe da dire che… dev’essere proprio vero che non tutto il male viene solo per nuocere.
Quanto all’alloggio dei profughi, si occupino pure queste strutture, a patto di non togliere neppure un crocefisso, sapendo che quel Crocefisso, in quei luoghi, deve aver sofferto molto.
Impossibile non condividere.
Devo dire che, questa volta, sono del tutto d’accordo con te.
Solo questa volta? 🙂
La mia interpretazione della vicenda è un’altra.
Dopo aver concesso il bonus per le scuole paritarie, accontentando non solo le scuole cattoliche, hanno pensato bene di rispondere alle critiche di chi vede l’istruzione cattolica come il fumo agli occhi con la botta dell’IMU.
Così come hanno dato quegli 80 Euro con cui Renzi ha vinto le elezioni, salvo poi toglierne più del triplo con le tasse….. E’ una tecnica che sembra ormai consolidata, basta solo riuscire a vederla e, nessuno si illuda di restarne fuori, questa tecnica riguarda tutti quanti.
Sì, è una buona lettura, ma il mercimonio farisaico famiglia-tasse i vescovi lo stanno esercitando eccome, il gaio Mogavero in testa, con la sua diocesi dissestata
Mi riferisco agli anni ’70. A Rimini, citta’ prettamente rossa, ma anche bigotta, i figli della nomenklatura erano tutti iscritti nelle scuole private. Capitto mi hai?! Questo e’ il bel paese, tutti fubbi. Ma, ormai non facciamo fessi nemmeno quelli che consideravamo dei depressi, visto che li raccogliamo e poi si mettono subito a protestare, a pretendere ed a battere i pugni.