Intervista a Piero Laporta

Silvana De Mari mi ha intervistato il giorno 16 marzo 2024.

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Stato Omertoso e Golpista

 

Stato Omertoso e Golpista

Questo testo sostituisce le pagine da 191 a 208 del libro “Raffiche di Bugie a Via Fani”, edito nel 2023 da Amazon  https://shorturl.at/apuzP  alla vigilia del 45° anniversario della strage di via Mario Fani. La sostituzione è necessaria per agevolare la lettura di per sé difficile, specie per chi si accosti per la prima volta agli anagrammi. D’altronde questa parte è da taluni utilizzata per svilire tutto il lavoro. L’autore ha quindi deciso di esporre il testo sui siti internazionali e su Academia.Edu, dove illustri studiosi non hanno finora frapposto alcuna obiezione di rilievo a questo lavoro.

Oggi siamo al 46° anniversario e le istituzioni dello Stato italiano, dal presidente della Repubblica fino all’ultimo agente della Polizia di Stato, passando per la magistratura e per la RAI, per i partiti (DC, PCI, PSI, PRI) devono sapere che il colpo di Stato del 1978 è smascherato. Costoro sappiano:

  1. Aldo Moro fu bestialmente torturato[1];
  2. a via Mario Fani c’era esplosivo ad alto potenziale, pronto all’occorrenza per una strage[2].

Il presente lavoro ha quadruplice scopo:

  1. Spiegare ai profani che cosa sono gli anagrammi e come correttamente si decrittano.
  2. Spiegare come Aldo Moro inserì gli anagrammi nel suo testo.
  3. Illustrare al lettore il metodo rigoroso, per decrittare gli anagrammi.
  1. Sollecitare il signor Presidente della Repubblica a intervenire, in quanto gli anagrammi comunicano e confermano le lordure gravitanti su via Mario Fani e l’alto tradimento commesso da alti ufficiali dei Carabinieri, da vertici politici e da esponenti della stampa.

Gli anagrammi inviatici da Aldo Moro confermano le bestiali torture, stroncando e rimuovendo alla radice la credibilità dello Stato. Tutta la narrazione, tutte le sentenze sono farlocche com’esse furono narrate in coro da giornalisti depistatori, dalle BR e dallo Stato, intossicando le coscienze dei cittadini italiani.

Crolla definitivamente l’innocenza dei partiti al governo e all’opposizione nel 1978, PSI incluso[3], esclusa la Lega Nord, del tutto nuova in questo scenario. È quindi necessario rendere pubblica la decrittazione degli anagrammi di Aldo Moro, a smascherare lo Stato bugiardo, omertoso e golpista. Mentono i delinquenti di Stato, i delinquenti della politica, i delinquenti della stampa.

LA FORZA DEGLI ANAGRAMMI

L’anagramma ha origini antichissime; risale a Licofrone da Calcide, poeta greco, vissuto ad Alessandria d’Egitto, alla corte di Tolomeo Filadelfo, intorno al 280 a.C.: dal nome del suo re, Ptolemaios, ottenne l’anagramma Apò melitos (“di miele”) e da quello della bellissima regina, Arsinoe, Erasion (“violetta di Giunone”).

Esempi di anagrammi non mancano nella Bibbia e abbondano nei classici greci e latini. Dal II secolo d.C. i cabalisti ebrei usavano la temurah (‘cambiamento’) per penetrare i segreti dell’Antico Testamento, cioè l’arte di comporre anagrammi per trarre profezie da nomi di persone.

L’anagramma era nelle corde culturali di Aldo Moro, intellettuale raffinato prima che politico. Anagramma coerenti con intelligenza e memoria prodigiose. Gli anagrammi di Aldo Moro danno tuttavia le convulsioni a tanti.  Numerosi pure quelli, privi d’una elementare base scientifica, incapaci di comprendere lo sforzo mentale di Aldo Moro, nonché l’oggettività del risultato. Alcuni di costoro dichiarano gli anagrammi privi di informazioni, un trucco di chi scrive. Grottesco.  Purtroppo v’è pure una folta pattuglia di ben preparati, tuttavia ostinatamente negazionisti degli anagrammi. Uno di essi confessò (in qualche misura anche per i rimanenti): «Aldo Moro non poté essere così intelligente!» con pregiudizio parapolitico a confonderlo, con involontaria comicità; ma “In claris non fit interpretatio”.[4] Contro i fatti non valgono gli argomenti: i sei anagrammi sono lì, univocamente definiti. Si daranno i significati, senza tradire il segreto istruttorio[5].

  Ulteriori anagrammi decrittabili e finora nascosti sono possibili; nessuna autorità dello Stato si è mai preoccupata di indagare tale possibilità, per 46 anni. Questa è la prima indagine.

IL QUIRINALE ORA SA

Gli incontrovertibili dati di fatto indussero l’autore a inviare una PEC al presidente della Repubblica, col testo del libro del 2023 e del comunicato stampa[1] che dà conto della querela depositata nelle procure competenti. Ecco il testo della lettera al presidente della Repubblica.

«Signor Presidente,

affidando alle Sue altissime responsabilità costituzionali gli esiti della mia inchiesta, nel libro che Le allego in copia, attiro la Sua attenzione su quattro dei numerosi fatti certificati nel libro:

1) L’on. Aldo Moro fu bestialmente torturato; abominio nascosto all’Autorità Giudiziaria e alle Commissioni parlamentari.

2) Il quinto dei sei anagrammi dell’on. Aldo Moro (da me decrittati) addita un ufficiale dei Carabinieri nel luogo dove fu detenuto l’on. Aldo Moro. Non sarebbe difficile identificarlo, se l’AG consultasse gli stati di servizio degli ufficiali dell’Arma nel 1978. (La veridicità degli anagrammi è agevolmente verificabile con un computer).

3) In via Mario Fani vi era un’auto con esplosivo ad alto potenziale, come fu testimoniato dal procuratore capo di Roma, Vanni De Matteo. L’esplosivo è tuttavia scomparso dalle inchieste, sia dell’Autorità Giudiziaria sia delle Commissioni parlamentari.

4) Tale Antonino Arconte, rivendica la sua qualità di agente del Servizio Informazione Difesa e di militare regolarmente arruolato nella Scuola Sottufficiali dell’Esercito. Lei, quando fu Ministro della Difesa, smentì le affermazioni dell’Arconte. Alla luce della gravità e della vastità degli inquinamenti, da 46 anni ruotanti intorno a via Mario Fani, delle due l’una: o l’Arconte depista e deve quindi risponderne davanti all’Autorità Giudiziaria, oppure Lei fu vittima d’un raggiro informativo istituzionale, imponendo quindi di individuare e sanzionare i responsabili.

Su questi fatti e su ulteriori depistaggi ad opera di altissimi funzionari dello Stato e di giornalisti professionisti, ho depositato denuncia querela davanti alle giurisdizioni competenti. Mi pregio allegarLe il peculiare comunicato stampa.

Confido che il Primo Cittadino della Repubblica restituisca dignità alla Legge oltraggiata da 46 anni.»

Per la prima volta in 46 anni, nell’anniversario di via Mario Fani, il 16 03 2024, il Quirinale non ha speso una sillaba per commemorare.

GLI ANAGRAMMI, LE LORO REGOLE

Chi scrive non fu anagrammista prima di questa avventura; egli tuttavia sentì il dovere di studiare gli anagrammi, seguendone rigorosamente le regole, senza piegare gli esiti a un obiettivo prefissato. D’altronde per 45 anni tanti autorevoli esortarono a “scavare” nelle lettere di Aldo Moro. Nessuno mai scavò, nessuno. Questo studio è immediatamente verificabile con un moderno supercomputer. L’Autore chiese all’autorità giudiziaria tale verifica. Finora non sia ha notizia che sia stata operata.

«ANAGRAMMA È LA “PERMUTAZIONE” DI TUTTE LE VOCALI E DI TUTTE LE CONSONANTI D’UNA PAROLA O D’UNA FRASE, AL FINE DI OTTENERE ALTRA PAROLA O ALTRA FRASE DI SENSO COMPIUTO.»

Questa definizione è internazionalmente accettata dagli anagrammisti[6], per impedire di manipolare le permutazioni gabellando anagrammi in realtà falsi.

La permutazione d’una sequenza A, B, C è l’insieme dei medesimi elementi in ordine differente, come: C, B, A. La permutazione d’una parola se ha un significato definito allora – e solo in tal caso – è un “anagramma”. Per esempio, l’articolo determinativo femminile singolare “LA” ha una sola permutazione: “AL” che è pure l’anagramma di “LA” perché “AL” ha significato definito in quanto “preposizione articolata”.

Le cose cambiano molto aumentando lievemente il numero delle lettere. La parola “ROMA” ha solo quattro lettere e ha 24 differenti permutazioni, cioè 24 differenti parole.

Di queste, solo nove su 24 sono anagrammi perché hanno senso compiuto, nella tabella son quelle in grassetto. Invece di “ROMA” prendiamo una parola lievemente più lunga di solo 2 caratteri “NI”, otteniamo la parola

ROMANI

Aggiungiamo alla fine delle permutazioni di “ROMA” la particella “NI”.

  Ma “NI” può essere aggiunto anche all’inizio di “ROMA” invece che alla fine; in tal modo la tabella si raddoppia:

  Se infine inseriamo le particelle “IN” e “NI” anche all’interno di “ROMA”, la tabella diventa vertiginosamente più grande. Inserendo inoltre “I” e “N” separatamente in tutte le collocazioni possibili si avranno 720 caselle invece delle 24 della parola “ROMA”. Gli scettici non hanno che da provare tutte le collocazioni possibili fra le consonanti e le vocali di “ROMA”.

  L’inserimento di poche vocali o consonanti aumenta vertiginosamente le permutazioni possibili. Gli anagrammi, cioè le parole con un senso definito, non crescono di conserva. Se nella prima casella nella precedente tabella, togliessimo la “N”, “AMORNI” diventerebbe “AMORI”.

Quantunque abbia significato definito non è anagramma perché questo si ha solo quando vocali e consonanti – non una di più non una di meno – sono adoperate nell’anagramma. La regola ferrea impedisce di barare.

Un professorone, non un ignorante qualsiasi, ha recentemente gabellato per “anagramma” una manipolazione. La frase originale è:

“che io mi trovo sotto un dominio pieno ed incontrollato”

Secondo quell’autore il suo anagramma sarebbe:

“e io so che mi trovo dentro il p.o uno di via Montalcini n.o otto”

  Due giornalisti, uno di Repubblica, l’altro de La Verità, hanno profuso lodi al “professore anagrammista”, invece di fare un’elementare verifica, come le due tabelline qui sotto, alla portata d’una terza elementare, per capire che l’anagramma è taroccato. La stampa italiana contribuisce a depistare (dolo o stupidità, com’è forse in questo caso).

  Basti osservate nelle colonne la somma di ciascuna vocale e ciascuna consonante sia nella frase originale sia nel c.d. anagramma. Anche un alunno di terza elementare s’accorge che il prof ha arbitrariamente inserito una “a”, una “i” e una “v”, quindi utilizzando tre lettere più del dovuto. L’anagramma è quindi falso.

  Non è tuttavia bastato. Costui ha aggiunto anche due punti, per ottenere delle fittizie abbreviazioni “p.o” e “n.o”, in modo da giustificare “via Montalcini”. Ne scaturisce un depistaggio grottesco e speriamo dovuto solo a faciloneria.

  L’ipotesi di Aldo Moro prigioniero in via Montalcini, in un bugigattolo 1 metro x 3 metri, con 9 metri cubi d’aria e senza finestre fu ridicolizzata da chi scrive[7].

  Basta così. Dopo aver esaminato come NON si fa un anagramma, rientriamo correttamente nel tema. Una trattazione più rigorosa il lettore può trovarla sul web. Queste note danno strumenti elementari, tuttavia sufficienti per il “problema Moro”.

  “ROMANI” ha sei lettere, come abbiamo visto, con 720 combinazioni. La frase di Aldo Moro, vista in precedenza, ha 46 fra vocali e consonanti.

 Le permutazioni possibili di 46 elementi sono: 5.502622159812088e+58, pari a cinquantacinque decilioni, duecentosessantadue deciliardi, duecentoventidue decimiliardi. Questo numero è così grande che se ogni persona sulla Terra dovesse generare una permutazione al secondo, ci vorrebbero circa 1.75 x 1050 anni per generare tutte le permutazioni.

  Esso dovrebbe essere diviso per il fattoriale delle ripetizioni delle lettere. Il lettore inesperto non si preoccupi di comprendere, perché il divisore/denominatore è così piccolo rispetto al precedente da non mutare sostanzialmente il risultato con la divisione.

  Ora esaminiamo un’altra frase di Aldo Moro:

“sopratutto questa ragione di stato nel mio caso significa”

  Essa ha 49 lettere e le combinazioni possibili sono un altro mostro di 80 cifre. È quindi lecito chiedersi perché chi scrive scelse fra le innumerevoli combinazioni, questo anagramma:

“fino quaggiu dopo masseria isolata con tre tetti nascosti”

  Rimangono quindi sospese due domande importanti:

  1. Come possiamo essere sicuri che quello fosse l’anagramma che Aldo Moro intendeva inviare, tenendo conto che le permutazioni disponibili sono miliardi di miliardi?
  2. Perché abbiamo preso proprio quella frase e non un’altra fra le innumerevoli nella stessa lettera?

ALDO MORO ANAGRAMMISTA? NO, E QUINDI?

  Prima di proseguire occorre rimuovere un sasso fastidioso dalla strada. Un sedicente storico, altri del suo stampo e giornalisti cosiddetti “investigativi” (peraltro vocati al depistaggio e denunciati all’AG) hanno messo in dubbio più o meno apertamente le doti di anagrammista di Aldo Moro. Un po’ come il mio amico che disse: «Moro non poté essere così intelligente!»

  La questione non ha senso perché “essere anagrammista” o “dilettarsi di anagrammi” non sono affatto condizioni indispensabili per comporre anagrammi. Aldo Moro poté formulare anagrammi, sebbene in cattività e sotto tortura, grazie al proprio cervello, le cui sinapsi consentirono traiettorie più lunghe e più alte, inaccessibili alle persone normali, anche a quanti s’ostinano a negargli questa evidente facoltà. Ribadiamolo: In claris non fit interpretatio.

  Aldo Moro inoltre, nella sua vita quotidiana, fra appuntamenti politici, universitari, mondani, religiosi e di famiglia, è arduo immaginarlo in poltrona, in pantofole a fare anagrammi, straniato come un generale in pensione. Tutt’altra cosa è presumere il Presidente, consapevole della propria prodigiosa mente, talvolta dedito agli anagrammi e all’enigmistica, una sorta di rilassante tisana cerebrale, senza per questo farne una smania, tanto meno da ostentare. È quindi per lui ovvio impiegare tale capacità per la stringente necessità d’informare Cossiga, al fine di farsi liberare manu militari.

  Lo scrittore e deputato del Partito Radicale, Leonardo Sciascia, chiese a Cossiga Francesco, durante l’audizione nella prima Commissione Moro: «Avete tentato una decifrazione dei messaggi di Moro durante il sequestro?» Il Cossiga rispose: «No, procedevamo con metodi artigianali».

Chi scrive utilizzò “metodi artigianali” dopo quarantacinque anni, giungendo a un concreto esito.

  Questa dolosa negligenza nella ricerca della verità coinvolge pure i successori di Cossiga Francesco, al Quirinale come al Viminale, nonché i magistrati.

  In conclusione, l’unico modo possibile per asseverare le affermazioni precedenti è rispondere alle due note domande:

1) Come possiamo essere sicuri che quello fosse l’anagramma che Aldo Moro intendeva inviare, tenendo conto che le permutazioni disponibili sono 692496779 seguito da 66 zeri?

2) Perché abbiamo preso proprio quella frase e non un’altra fra le innumerevoli nella stessa lettera?

UNO SCONCIO SILENZIO

Leonardo Sciascia attribuì ad Aldo Moro il ruolo dell’uomo determinato[8] a far pervenire al “ministro dell’Interno”, mediante le proprie lettere, le informazioni operativamente utili a consentire alle forze dello Stato di liberarlo dalla prigione. (figura sotto)

Ha ragione, Sciascia. Prima di proseguire è indispensabile un’altra digressione. “Aldo Moro anagrammista” entra ed esce dalla cronaca e dalla Commissione Fioroni, senza raziocinio. Per 45 anni, quanti si dissero esperti di terrorismo, di BR e della tragedia Moro, ventilarono la necessità di “scavare” nelle lettere di Aldo Moro, come per esempio incita lo storico Miguel Gotor. Nessuno scavò alcunché finché l’autore (che non è giornalista, non è storico, non è ufficiale di polizia giudiziaria, non è investigatore) non propose un criterio oggettivo, dopo 45 anni, giungendo a un risultato. A questo punto: silenzio…

Dov’erano e che cosa fecero – per 45 anni – gli investigatori, i magistrati, gli esperti, i giornalisti investigativi e gli storici accademici?

1978: GLI ELABORATORI ESISTEVANO

Il lettore, seguendo il filo logico col quale sono decrittati gli anagrammi, vedrà come la medesima impresa sarebbe stata ben più agevole a una squadra di matematici, utilizzando gli elaboratori presenti nel 1978 nelle università italiane.

Va bene, supponiamo che nel 1978 vi sia stata una svista, una botta d’imbecillità istituzionale. Ma dopo, per 45 anni, diconsi qua-ran-ta-cin-que anni, nessuno fra investigatori e pubblici ministeri addetti al caso, a nessuno di costoro venne in mente di ricorrere all’elaborazione dati?

L’algoritmo “delle firme”, dovuto a Nicholas Temperley, fu divulgato per primo da Martin Gardner nel 1973 e poi da Jon Bentley nel 1983. Con tale algoritmo è possibile costruire facilmente un “dizionario degli anagrammi” mediante il quale ottenere, per semplice ricerca, l’anagramma di una qualsiasi parola data. Se si fossero rivolti a una facoltà di matematica avrebbero saputo che l’algoritmo degli anagrammi, proprio grazie a Temperley, è noto dal 1961[9], cioé era noto da diciassette anni prima di via Mario Fani.

  Diciassette anni dopo, nel 1978, i centri d’elaborazione dati delle università italiane avevano elaboratori elettronici, basati su transistor e circuiti integrati, soprattutto mainframe[10], con significativa potenza di calcolo. Gestivano grandi quantità di dati per molteplici utenti contemporaneamente. I mainframe più comuni dell’epoca erano l’IBM System 360 e il modello CDC Cyber. V’erano anche minicomputer, sistemi di elaborazione dati più compatti rispetto ai mainframe, in grado di fornire una potenza di calcolo considerevole.   Erano spesso utilizzati per scopi specifici all’interno di un’università o di un dipartimento. Alcuni dei minicomputer popolari dell’epoca includevano il modello DEC PDP-11 e il modello IBM System/3.

La potenza di calcolo degli elaboratori dell’epoca (qualche MIPS milioni di operazioni al secondo, con memoria principale di decine di megabytes), quantunque molto inferiore a quella corrente, fornì una solida base per lo sviluppo della ricerca nelle università italiane. Per avere un termine di paragone, il celebre IBM System 360, introdotto nel 1964, ebbe una potenza di 200.000 operazioni al secondo. I sistemi universitari del 1978 avevano potenze dell’ordine di qualche centinaio di migliaia di operazioni al secondo.

Ribadiamolo. Nel 1978 si rimbecillirono e non pensarono al computer, sebbene fosse possibile?

E nei 45 anni successivi? Avrebbero potuto ricorrere all’elaborazione dati e non lo hanno fatto. Perché?

Che cosa fece il Comitato di crisi, istituito da Cossiga, oltre a farsi sottrarre il dossier Stay Behind dai sovietici?[11]

“Si procedeva con metodi artigianali”

Così disse Cossiga, tre anni dopo la morte di Aldo Moro. Fu una consapevole bugia; nel migliore dei casi perché resosi conto dell’impossibilità d’una risposta plausibile. Questa è la lettura indulgente dello svarione; la lettera di Aldo Moro al Cossiga fu archiviata come una patetica geremiade dello Statista[12].

Ancora Leonardo Sciascia: “Moro non vuol restarne schiacciato. Non per viltà ma, si direbbe, per servizio. C’è come una impassibilità burocratica, di routine nella conclusione della sua lettera a Zaccagnini: «Fatto il mio dovere di informare e richiamare…»”

Dove può annidarsi l’informazione? Se non nelle lettere? Qui risiede la fondamentale importanza degli anagrammi di Aldo Moro.

DECRITTARE GLI ANAGRAMMI

Fu quindi tassativo individuare l’univoco criterio per individuare dove fossero gli anagrammi fra innumerevoli frasi di una lettera. Solo se esattamente individuate le frasi da anagrammare – fra le innumerevoli nella medesima lettera – sarebbe stato possibile ricostruire correttamente gli anagrammi. A questo principio fu incardinata la ricerca e la decrittazione. I fatti hanno confermato, seppure con enorme “artigianale” fatica, la correttezza del principio.

Per individuare le frasi da anagrammare fu indispensabile determinare quale fosse la prima di esse.

Per raggiungere questa meta si cercò un dettaglio ortografico, tale da attirare l’attenzione di Cossiga e fargli dire:

“Aldo non farebbe mai un tale errore grammaticale. Perché invece lo ha fatto?”[13].

La corretta decrittazione degli anagrammi esige, si ribadisce, l’individuazione della prima frase da anagrammare, fra le innumerevoli delle lettere. Tale obbligo è imposto dall’incontrovertibile esigenza di individuare, con la prima, le consecutive frasi a esse concatenate. Una sola frase, s’è visto, s’anagramma in miliardi di miliardi di differenti modi, risultando esposta a esiti più depistanti di quello del prof additato in precedenza.

L’autore presunse che Aldo Moro, consapevole di tale pericolo, avrebbe fatto in modo di interconnettere almeno tre frasi, affinché s’asseverassero mutuamente. Pertanto occorse individuare:

  1. il criterio logico che potesse attirare l’attenzione del destinatario sulla prima frase da anagrammare;
  2. almeno altre due frasi, consecutive alla prima, tali da essere interconnesse.

L’interconnessione di tre anagrammi è a sua volta importante perché sarebbe casuale con una probabilità pari a 1 diviso la probabilità di ciascun anagramma, moltiplicata per la probabilità dei rimanenti due. In altre parole, la probabilità che fosse casuale la connessione di tre anagrammi, sarebbe:

Cioè casualità pari a ZERO.

ERRORE ORTOGRAFICO

  Da dove cominciare? Qual era la prima frase da anagrammare? Questa domanda – considerate le innumerevoli frasi nella stessa lettera – s’impose su tutte le rimanenti. I manoscritti di Aldo Moro compulsati uno ad uno, più volte, confrontando pure le citazioni nel volume di Leonardo Sciascia coi manoscritti di Aldo Moro. Nel corso di questo lavoro affiorò una differenza fra il testo manoscritto e quello riportato dallo scrittore sia nella prima edizione del 1994, sia nelle successive dell’«Affaire Moro». Fu chiesto conto all’editrice Adelphi, dalla quale giunse risposta tanto rapida quanto esauriente e cortese. Occorre sottolineare la gratitudine dovuta loro.

Adelphi comunicò che l’edizione critica delle Opere di Leonardo Sciascia, curate da Paolo Squillacioti (nelle Note ai testi del vol. II, tomo I, uscito nel 2014), certifica che il testo della prima lettera di Aldo Moro a Cossiga, com’è riportato dallo Scrittore, dalla prima edizione a quella del 2021, «fu tratto a suo tempo da un “instant book” e quindi l’incipit della frase manoscritta dello Statista “Sopratutto questa ragione di Stato…” nel testo dello scrittore è riportato erroneamente, diventando “Soprattutto”, con un corretto raddoppiamento sintattico della prima “t”, contrariamente al testo manoscritto di Aldo Moro».

S’accese una lampadina nel buio più fitto.

Aldo Moro e Francesco Cossiga appartennero a una generazione allevata nel culto per la grammatica. Chi oggi chieda a schiere di laureati quale sia la regola del “raddoppiamento sintattico” si prepari a stupirsi del loro stupore.

Per quale altro motivo Aldo Moro introdusse un errore, lieve ma significativo, se non per allertare Cossiga? Questo pensiero fu abbagliante, quando, esaminato il manoscritto apparve “sopratutto” con tre t, invece di quattro.

frase originale anagramma Fonte
sopratutto questa ragione di stato nel mio caso significa fino quaggiu dopo masseria isolata con tre tetti nascosti Lettera a Cossiga 29/03
riprendendo lo spunto accennato innanzi sulla mia attuale condizione dondon lontano no alzar recinzione insidia puntute cupa cella sminate
che io mi trovo sotto un dominio pieno ed incontrollato in elicottero volato sito poco nord non ho nomi uditemi
me in elicottero ho volato un poco nord sono intimidito
sottoposto ad un processo popolare che può essere opportunamente graduato prato e posto dantesco pretese popolo russo urge uso paracadute non ho tempo
ricordi la mia fortissima resistenza sopratutto per le ragioni di famiglia a tutti note costole rotte mi si tortura milza sfinito spia punita arma si radiotelegrafa dirigenti Lettera a Zaccagnini 23/04
poi mi piegai come sempre alla volontà del partito preda ipnosi mi tempra moto epigeo località valle

Quando Adelphi rispose, confermando l’errore nel testo di Sciascia, da un pezzo si lavorava notte e giorno per decrittare gli anagrammi, artigianalmente. Quel “sopratutto” con tre t, invece di quattro, fu un errore non trascurabile per la generazione del prigioniero e di chi doveva allertarsi per liberarlo. Se il criterio fu questo, se il marcatore di testo fu “sopratutto”, sarebbe stato presumibile trovare tre frasi con le indicazioni di che cosa era davvero accaduto quel 16 Marzo? Le frasi si dovevano cercare da “sopratutto” e fino a “graduato”, perché dopo s’apriva un lungo periodo spezzato dalle interpunzioni, quindi non anagrammabile.

Per decrittare la prima frase, dopo giorni e notti e mesi di prove, s’accese una luce all’apparire del lemma “masseria”.

Un pugliese utilizza “masseria” per un edificio rurale importante, nel nostro caso con “tre tetti nascosti”. Fu fatta una verifica di cui si dirà al magistrato e risultò esattamente così. Entusiasmante.

Con immane fatica, furono “artigianalmente” trovate non tre ma quattro frasi, una di seguito all’altra e poi altre due, nella lettera a Benigno Zaccagnini sempre col marcatore sopratutto.

Le sei frasi sono concatenate. La possibilità d’un casuale concatenamento fra le sei frasi è più o meno pari a quella di vincere 6 volte di seguito al Superenalotto.

A questo punto del lavoro occorsero ulteriori verifiche, a sgomberare il campo da ogni dubbio circa l’intenzionalità di Aldo Moro di “informare”, proprio come Leonardo Sciascia intuì. Informare chi? Sordi, ciechi e traditori, oggi muti e distratti.

VERIFICHE SUGLI ANAGRAMMI

  Ribadiamolo: Aldo Moro è stato bestialmente torturato. Lo avevamo anticipato e dimostrato https://shorturl.at/cghSU nel libro e nella denuncia depositata davanti alla procura di Roma e poi di Perugia.

Lo sussurriamo ancora nelle orecchie del Presidente della Repubblica e, senza cautela, in quelle delle Istituzioni, della stampa, della politica e persino dei suoi figli, carezzevoli coi torturatori.

Abbiamo spiegato che cos’è un anagramma e come si fa. Se non fosse stato un argomento interessante perché la grande stampa – di destra, come di sinistra – perché suonò le trombe quando un prof gabellò un falso anagramma che riconduce alla grottesca bugia di via Montalcini? Perché lo Stato, la stampa e i BR mentono in coro, ma ora tacciono? Noi li svergogniamo.

I sei anagrammi danno informazioni univoche. Non possiamo svelarle tutte senza tradire il segreto istruttorio. Mentre scrivevamo questo lavoro, abbiamo decrittato altri due anagrammi. Ne pubblichiamo uno solo. Il lettore lo troverà più avanti. Rimaniamo sulle evidenze. Mediante gli anagrammi Aldo Moro ci dice di essere:

  1. in terra dantesca
  2. in una casa con tre tetti
  3. in mano a carcerieri russi
  4. torturato
  5. in presenza d’un carabiniere spia “punito dall’Arma”
  6. soggetto a ipnosi

Queste e altre informazioni noi le abbiamo ricavate dopo 45 anni, con “metodi artigianali”, lavorando per mesi, notte e giorno, in perfetta solitudine. Il “Comitato di Crisi”, istituito dal Cossiga Francesco, potevano ottenerle in brevissimo tempo, così come gli inquirenti nei 46 anni inutilmente trascorsi.

Le torture sono confermate dal referto autoptico nascosto all’autorità giudiziaria e alle commissioni parlamentari di inchiesta. https://shorturl.at/biuES Vediamo ora come sono stati ottenuti tali anagrammi e chi ha obiezioni si faccia avanti.

Chi voglia verificare la perfetta corrispondenza di vocali e consonanti tra frase originale e anagramma, senza le gabole che abbiamo visto in precedenza, può andare a questo indirizzo https://shorturl.at/abuY4

Come si può osservare nella figura a pagina 15, il terzo anagramma ha dato due risultati possibili per la medesima frase:

«che io mi trovo sotto un dominio pieno ed incontrollato»

Il primo risultato è:

«in elicottero volato sito poco nord non ho nomi uditemi»

Il secondo risultato è:

«me in elicottero ho volato un poco nord sono intimidito»

Ambedue dicono che il Presidente volò in elicottero, per poco tempo e verso Nord. Nel primo c’è “uditemi” che è coerente con “ascoltatemi” nel secondo, nel quale “sono intimidito” fa pensare che sia minacciato. Il dato comune e importante è l’elicottero. È pure importante che non siano in contraddizione.

È verosimile che abbia volato “poco (verso) nord” perché in effetti un velivolo non autorizzato è esposto a intercettazione e controllo.

È quindi plausibile che il primo atterraggio fosse verso Nord nei dintorni di Viterbo, a venti minuti di volo, dov’è una base dell’Esercito, con traffico di elicotteri molto intenso, la cui torre di controllo potrebbe aver confuso il velivolo pirata con uno istituzionale; se per dolo o per errore non possiamo più saperlo.

Le ricerche si concentrarono su Roma e fu quindi possibile lo spostamento del Presidente verso Nord, in “terra dantesca” con la complicità di chi fu in grado di sapere dove fossero i posti di blocco.

La dualità nella lettura del terzo anagramma illustra quanto possibile sia che dalla stessa frase si possano ottenere più anagrammi. In questo caso la presenza in ambedue di “elicottero” è rassicurante, ma non è sufficiente. Dobbiamo verificare che effettivamente Aldo Moro intendeva trasmettere quegli anagrammi.

Tesi:

1^ verifica: Aldo Moro non utilizza “sopratutto” nei suoi scritti (Tale eventualità, pur non ascrivibile ad Aldo Moro, avrebbe comunque fornito benzina ai negazionisti degli anagrammi).

2^ verifica: se c’è “sopratutto” nelle altre lettere, in corrispondenza vi devono essere anagrammi connettibili coi primi quattro.

PRIMA VERIFICA

TESI: Aldo Moro NON utilizza “sopratutto” (con 3 t) nei suoi scritti

Svolgimento. Quante volte il Presidente ha utilizzato il marcatore linguistico «sopratutto» nei suoi libri? Questo scoglio fu superato grazie ad Alberto Comastri[14], al quale è dovuta una particolare nota di riconoscenza. Ecco il risultato della verifica.

Il libro di Aldo Moro “Lo Stato, il Diritto”, raccolta delle lezioni 1944-1945, ha 26 ricorrenze del canonico «soprattutto» con quattro t, contro un unico «sopratutto». È un riscontro di rilievo nonostante l’unicità del caso; ciò non di meno non influisce, trattandosi d’una raccolta di lezioni, quindi manipolate da studenti e assistenti, infine approvata dal professore, cui può sfuggire un refuso.

In “La capacità giuridica penale” (Cedam, 1939, 183 pp.) “soprattutto” ricorre tredici volte e non c’è alcun “sopratutto”.

Analogo è l’esito in “La subiettivazione della norma penale”, Bari, 1942, 218 pp.) con 6 “soprattutto” con 4 t e nessuno con 3.

Occorse pure verificare perché il Presidente presunse che quell’errore potesse sfuggire al vaglio censorio, la cui accuratezza abbiamo già avuto modo di valutare.

La barbara tortura, certificata da referti autoptici, nascosti per 45 anni[15], fu inflitta durante l’interrogatorio, cui si lega il memoriale dattiloscritto[16], sottoposto al Presidente per siglarne le pagine a mo’ d’autenticazione. L’esame di queste pagine mostra una serie di ricorrenze dattiloscritte del marcatore sia con 3 come pure con 4t.

Aldo Moro vide giusto pertanto nell’introdurre “sopratutto”, per additare dove fossero gli anagrammi, sapendo che il censore avrebbe lasciato passare, avendo lo stesso aguzzino indifferentemente adottato tanto “sopratutto” quanto “soprattutto”.

Dopo questa prima positiva verifica, ne occorre un’altra: controllare se anche nelle altre lettere vi fosse il “sopratutto” e la relativa frase, allorché anagrammata, si connettesse con le prime quattro individuate nella lettera al Cossiga.

SECONDA VERIFICA

  Tesi. se c’è “sopratutto” nelle altre lettere, in corrispondenza vi devono essere anagrammi connettibili coi primi quattro..

  Svolgimento. Aldo Moro utilizzò un solo «sopratutto» nella lettera al ministro dell’Interno Francesco Cossiga, del 29 Marzo 1978, così come nella lettera alla moglie, del 7 Aprile. Il marcatore «sopratutto» è utilizzato anche nella lettera al presidente del Comitato parlamentare per il controllo sui servizi di sicurezza e sul segreto di Stato, Erminio Pennacchini, del 29 Aprile 1978.

Tenuto conto dei tempi necessari per decrittare, abbiamo esaminato la lettera a Benigno Zaccagnini, del 20 Aprile 1978, resa pubblica il 23 Aprile. Essa reca tre «sopratutto»; il primo è nella quarta pagina.

«Ma è sopratutto alla D.C. che si rivolge al Paese per le sue responsabilità, per il modo come ha saputo contemperare sempre sapientemente ragioni di Stato e ragioni umane e morali

Non pubblichiamo l’anagramma di questa frase, pur avendolo decrittato. È di interesse della magistratura.

L’ottava pagina della lunga lettera contiene il secondo e il terzo “sopratutto”.    Ecco il secondo:

«Pensaci sopratutto tu, Zaccagnini, massimo responsabile»

L’anagramma di questa frase presenterebbe una sbavatura. La lettera è del 20 aprile, quaranta giorni dopo il rapimento. Quaranta giorni di torture e di sofferenze affiorano in un anagramma nel quale c’è una “i” di troppo.

«cosi subisco gli scempi tortura sostanza appanna mente “i”»

Sembra quasi scusarsi per la mente appannata dalle torture e dalle sostanze che gli propinano. Un calvario cinicamente nascosto dallo Stato italiano, dalle sue massime autorità, da quanti sapevano delle torture e hanno taciuto. Infami.

Ecco il terzo sopratutto:

«Ricordi la mia fortissima resistenza sopratutto per le ragioni di famiglia a tutti note. Poi mi piegai, come sempre, alla volontà del Partito»

Sono due frasi. La prima frase:

«Ricordi la mia fortissima resistenza sopratutto per le ragioni di famiglia a tutti note.»

si anagramma così:

«costole rotte tortura milza sfinito spia punita arma radiotelegrafati dirigenti»

La seconda frase:

«Poi mi piegai, come sempre, alla volontà del Partito»

il cui anagramma è:

«preda ipnosi mi tempra moto epigeo località valle»

Un carabiniere dei servizi segreti (spia punita arma) è nel luogo in cui Aldo Moro è torturato e “radiotelegrafati dirigenti”.

La “tortura” – confermata nel verbale autoptico, nonostante sia striminzito – è sottolineata più volte dal prigioniero, riferendo pure di “sostanza appanna mente”, perché un tale trattamento professionale da parte degli aguzzini esige la presenza assidua di un medico e l’impiego di sostanze che assicurino la sopravvivenza della vittima finché è profittevole.

Il “radiotelegrafati dirigenti” ci ricorda che il 18 IV 1978, l’irruzione nel covo di via Gradoli (quello fra 20 – venti! – appartamenti del SISDE) svelò la presenza d’una ricetrasmittente.

Lucia Mokbel – abitava accanto al covo – testimoniò di aver dato ai poliziotti un biglietto per il commissario Elio Cioppa, in cui scrisse di aver sentito la sera prima segnali in Morse venire dall’ appartamento accanto. Elio Cioppa, tessera n. 658 della loggia P2.

È un altro singolare comportamento della stampa in questa sconcia vicenda: di solito “P2” fa scattare il riflesso pavloviano delle più mirabolanti congetture.   In questo caso invece tutto si chiude con un dolciastro “Di quel biglietto non s’ è mai trovata traccia”. Curioso, vero?

  Come volevasi dimostrare. Se avessero decrittato gli anagrammi non appena in possesso delle lettere di Aldo Moro – abbiamo visto che ciò era pienamente possibile con le risorse informatiche del 1978 – sarebbe stato naturale e agevole approfondire i seguenti aspetti:

  1. chi era la “spia punita arma” che radiotelegrafava;
  2. chi erano i “dirigenti” dall’altro capo della ricetrasmittente (in via Gradoli, fra 20 appartamenti del SISDE);
  3. come giustificava il Cioppa il proprio comportamento.

Per 45 anni nessuno ha potuto sollevare tali obiezioni. Ora che esse si manifestano in tutta la loro virulenta concretezza, si tace. E’ inaccettabile.

Ci sono ancora in circolazione ufficiali dei Carabinieri e alti dignitari dello Stato traditori. La “spia punita arma” è tuttora possibile individuarla, solo consultando lo stato di servizio dei Carabinieri nel 1978. Forse è deceduto, forse in vita e si gode una lauta e meritata pensione.

Impareggiabili investigatori e guru dell’antiterrorismo hanno atteso questo modesto autore per queste correlazioni elementari, semplici e dirette, dopo 45 anni. È incredibile, vergognoso, inaccettabile oltre ogni limite.

  Lo Stato, avendo le prove di queste infamie, le nasconde, tutelando gli assassini e i mandanti di via Mario Fani.

Signor Presidente d’una misera, oltraggiata Repubblica, è Suo peculiare dovere costituzionale intervenire.

FINE

(per ora)

[1] P. Laporta cit. https://shorturl.at/apuzP pag.43-79

[2] P. Laporta cit. https://shorturl.at/apuzP , pag.243-247, la dichiarazione del procuratore di Roma de tempo, Vanni De Matteo, raccolta dall’agenzia AGI e testimoniata dal giornalista Roberto Chiodi che udì le dichiarazioni di De Matteo, poi sparite dagli atti giudiziari e da quelli parlamentari.

[3]Giuliano Vassalli, socialista, legale della famiglia Moro è presente durante l’autopsia ma “non vede” le quattro costole rotte, sebbene  pure menzionate dal referto, sia pure manipolato. Egli non eccepisce circa l’assenza di prove della presenza di Aldo Moro in via Mario Fani. Un esponente socialista di primo piano, interrogato per iscritto dall’autore – circa le torture ad Aldo Moro, nascoste alla famiglia, all’autorità giudiziaria e alle commissioni parlamentari – prima si è detto disponibile, poi non ha risposto.

Cfr. Paolo Morando “Il caso Moro e Report, quante bugie. Signorile e l’artificiere di via Caetani si smentiscono a vicenda” in “INSORGENZE”, dello storico Paolo Persichetti https://shorturl.at/mpHSU

[4] Non si interpreta laddove v’è chiarezza.

[5] L’autore ha depositato denuncia querela contro noti e ignoti nelle procure di Roma e Perugia. Qui il comunicato stampa https://shorturl.at/ovwDK.

[6] Carmelo Filocamo, Giuseppe Riva “Anagrammi Che Passione” http://www.enignet.it/uploads/documenti/Opus03_anagrammi.pdf

[7] P. Laporta cit. https://shorturl.at/apuzP pag.55

[8] Leonardo Sciascia, “L’Affaire Moro”, ed. Adelphi 1994

[9] H. N. V. Temperley and M. E. Fisher. Dimer problem in statistical mechanics – an exact result. Philosophical Magazine 6: 1061– 1063 (anno 1961).

[10] Mainframe è il computer con elaborazione dati di alto livello e di tipo centralizzato. I mainframe sono presenti nei CED di organizzazioni (pubbliche e private) dove sono richiesti elevati livelli di multiutenza, enormi volumi di dati e grandi prestazioni elaborative, uniti ad alta affidabilità.

[11] P. Laporta cit. https://shorturl.at/apuzP pag.109-148

[12] Il Berlinguer, nel discorso per la fiducia al IV Governo Andreotti, ricordando Aldo Moro, il 16 Marzo, poche ore dopo la strage, evocò lo “statista”. Leonardo Sciascia implacabile ne stigmatizzò il funebre significato. L. Sciascia. Cit.

[13] P. Laporta cit. https://shorturl.at/apuzP pag.163-187 Nel libro è certificata la prodigiosa capacità di Aldo Moro di mandare messaggi duali, nei quali c’è un significato concreto e tuttavia nascosto dietro la lettura ordinaria dello stesso messaggio.

[14] https://bit.ly/3YZSqb1

[15]  P. Laporta cit. https://shorturl.at/apuzP pag.49-73

[16] Il cui originale non è mai stato trovato.

[1] https://shorturl.at/otP67  qui si può leggere il comunicato stampa.

 

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Questo sia il regalo per il Santo Natale, augurando di conservare Fede, Speranza e Carità, col realismo che sempre nei secoli guidò i grandi pontefici di Santa Madre Chiesa. Buon Natale, Cristo Vince, Nonostante Giuda. Continua a leggere

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Aldo Moro Fu Torturato dai BR. Che Cosa Aspetta lo Stato?

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Le pagine che seguono provano al di là d’ogni ragionevole dubbio che Aldo Moro fu torturato dai BR, gli stessi oggi liberi, gratificati di agi e tutelati dalle Istituzioni alla cui vita hanno selvaggiamente attentato. Il libro fornisce una quantità di notizie di reato per le quali si deve procedere d’ufficio, essendo imprescrittibili almeno i reati di strage e attentato alle Istituzioni dello Stato. Continua a leggere

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La Scuola di Francoforte e il Nuovo Ordine Mondiale – di Dina Nerozzi

La Scuola di Francoforte si forma dal 1922 l’Istituto per la ricerca sociale. Nel 1932 Max Horkheimer, direttore dell’Istituto, inaugura la “Rivista per la ricerca sociale”, prestigioso organo della Scuola, che assume fama prima europea e poi internazionale. Con l’avvento al potere del nazismo nel 1933 la scuola è fatta chiudere e il gruppo francofortese emigra essenzialmente negli Stati Uniti. Al termine della Seconda guerra mondiale Herbert Marcuse ed Erich Fromm rimangono negli Stati Uniti, mentre HorkheimerTheodor Adorno tornano in Germania e ridanno vita all’Istituto, dove si forma una nuova generazioni di studiosi tra cui Jürgen Habermas.

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Conclusa la guerra, i vincitori sottomettono i vinti, li processano e ne stabiliscono le pene, con un’eccezione: il Vietnam. Gli Stati Uniti, la più forte potenza del pianeta, persero contro una nazione dal PIL inferiore a quello del Molise. Non ci fu tuttavia alcun processo. Anzi i petrolieri e Wall Street esultarono per la sconfitta e cambiarono il corso successivo della storia: non importa vincere o perdere una guerra; chi possiede le materie prime vince comunque. Se hai materie prime e anche l’oro, i tuoi listini schizzano come i missili da Gaza. La guerra una sconfitta? Mai per alcuni. Continua a leggere

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Raffiche di Bugie a Via Fani – Il Libro

E’ stato appena pubblicato “RAFFICHE DI BUGIE A VIA FANI”

Lo si può acquistare su Amazon a questo indirizzo: https://amzn.to/3ZnLLYs

chi voglia chiederlo in libreria dia questo riferimento

ISBN 9798385587193

Di seguito il “Preambolo” dell’opera. In fondo c’è l’indice.

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Capaci, Brusca. Capaci di Tutto

Lo Stato mente sistematicamente da Portella della Ginestra in poi e soprattutto dopo via Mario Fani, dove coprì il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro e della sua scorta, gabellandoli come operazioni compiute da una banda di BR senza alcuna intromissione esterna. Falso, come a Capaci, falso. Le bugie lasciano tuttavia tracce indelebili. Continua a leggere

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Attenti Alle Etichette – La Salute è in Pericolo

L’ANSA diffonde una notizia di grande importanza; questo avviene mentre l’UE autorizza la vendita di farine e base di insetti. Numerose industrie italiane di “pastai” non vogliono etichette sui loro prodotti che certifichino quali siano i componenti e  la loro provenienza. Questa notizia è stata oscurata dai TG e dalla stampa. E’ opportuno che i lettori leggano con attenzione questo articolo di OLN e lo diffondano. Continua a leggere

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Messina Denaro e l’Ergastolo Annacquato dei Togliattisti

Gira, gira e rigira, si torna su Aldo Moro e i suoi assassini e mandanti. Partono da lontano tanti fatti a concomitare sul proscenio massmediatico, promuovendo quali attori di scena delle comparse da due soldi, al fine di far dimenticare come al solito i protagonisti di questa insanguinata Repubblica italiana: le vittime del terrorismo.
Sotto gli occhi degli italiani è andata in onda una battaglia per non annacquare l’ergastolo dei terroristi, soprattutto di Moretti Mario, uno che la sa lunghissima. La battaglia per ora è stata vinta dai Carabinieri. Ora nessuno da sinistra può invocare “l’ergastolo annacquato” senza apparire un soccorritore di Matteo Messina Denaro, trent’anni di latitanza. Continua a leggere

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STRAGE IN VIA MARIO FANI FALSO TAMPONAMENTO

Allo scopo di asseverare il cosiddetto “tamponamento” in via Mario Fani, i fatti sono sovente alterati. È difficile dopo quasi mezzo secolo risalire all’origine delle distorsioni e dei depistaggi. Il giorno dopo la strage numerose cronache assicurarono la FIAT 130 (condotta dall’appuntato Domenico Ricci) impegnata da un tamponamento e quindi bloccata dalla Fiat 128 dei BR, sull’incrocio con via Stresa. La notizia fu attinta dagli innumerevoli comunicati della sala stampa della questura romana? Forse. Chiunque e comunque fosse l’origine della gabola sul tamponamento, fu un depistaggio, utile a nascondere come i cinque massacrati caddero nella trappola di via Mario Fani, per ordine di un’autorità dello Stato italiano, altro che Usa, Mossad e Kgb, autorità i-ta-lia-na.
Quanti distorcono i fatti sono in buona misura determinati a tutelare i mandanti ad alto livello, nonché oscurare il ruolo di tutti i partiti, nessuno escluso, a cancellare Aldo Moro dalla scena politica. Continua a leggere

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Santegidio “coccodrilla” S.S. Benedetto XVI, Incredibile

Rabbrividisco mentre un capataz di Santegidio “coccodrilla” S.S. Benedetto XVI di venerata memoria, davanti a un microfono RAI.
I ricordi corrono, si rincorrono, accorrono mentre quella voce mielosa tenta di sdrucciolare la strada che porta in cielo S.S. Benedetto XVI di venerata memoria.

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Maiali, Fuori dai Palazzi

Non è più possibile, dopo mezzo secolo di ruberie, consentire ai capi dei malfattori di dichiararsi “parte lesa”; costoro, costantemente impegnati a rubare in associazione a delinquere, per arricchire se stessi e impoverire l’Italia, assicurano di essere vergini come prostitute sifilitiche. Accettare questo significa dare libero corso all’illegalità e alla violenza della piazza, elevando questa a dovere civico di autodifesa. Maiali, Fuori dai Palazzi.

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Giorgia Meloni Ha Due Nemici, Anzi di più – di L. Prando

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Protetto: Aldo Moro, Le Lettere

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Da Segni a Spegni, la parabola

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IL PD AL FUNERALE DELL’ANTIPAPA PER UCCIDERE L’ITALIA

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Il PD e i suoi servi (Calenda, Renzi e Fratoianni) sono nemici dell’Italia. Essi sono in gramaglie per l’antipapa e pronti a festeggiare il nostro funerale, il funerale dell’talia. Le elezioni incombono e dobbiamo essere realisti. Il PD, il Lettamaio e i suoi servi (Calenda, Renzi e Fratoianni) hanno distrutto l’economia, dopo la Giustizia; hanno disperso posti di lavoro, assicurando prebende ai propri liberti; hanno prima favorito la pandemia (VEDI LA FIGURA IN BASSO) poi l’hanno usata contro il popolo per il proprio potere; ora ci portano in guerra dopo aver distrutto le forze armate con la complicità dei generali loro servi, ci portano in guerra contro la Russia esattamente come fece Mussolini. Occorre arrestare la marcia funebre del PD, becchino dell’Italia. Continua a leggere

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Bufala Pazza a Downing Street per Funerale UK

Il funerale è presagio, nonostante l’ostentazione di potenza mentre sta tornando alla polvere, impastata nel sangue. È positivo presagio, per gli umili.
Cicisbei e smutandate, prefiche in gramaglie turibolano la cinica mentre il trono trapassa a un imbecille; è l’8 Settembre. È l’ironia di Lassù, dove nulla è dimenticato. Continua a leggere

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Contra Scribas Et Potestatem Eorum

Contra Scribas Et Potestatem Eorum. Il Vangelo attraversa i secoli, smascherando Scribas Et Potestatem Eorum: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri[1] e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.» (Matteo, 23, 2-7)
La vanità per dissimulare crudeltà e cinismo («Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente») distingue gli scribi. Gli scribi vogliono dominare con la benedizione degli stessi oppressi. E papa Francesco potrebbe essere in serio pericolo. Continua a leggere

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Il Papa ascolta Libero: Becciu riabilitato – di R. Farina

ESCLUSIVO – Le parole del monsignore dopo la telefonata di Bergoglio – II Papa ascolta Libero: Becciu riabilitato L’annuncio del cardinale, sotto processo per presunte malversazioni: «Mi ha chiamato il Pontefice, sarò al Concistoro». Solo noi avevamo difeso il porporato. Il Papa crede a Libero. Becciu torna cardinale. Il cellulare vibra. Il cardinale senza potere Angelo Becciu guarda il display: “Numero sconosciuto”. Sta preparando la predica del giorno dopo per i suoi “fedeli di spiaggia”, li chiama così, celebra per loro e con loro la messa della domenica mattina all’aperto, a Golfo Aranci. Sospiro. [per gentile concessione di Renato Farina] Continua a leggere

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Ronald Stark, la Finta Spia che Rivenne Fingendo – di CLR

Un sensibile, informato collega dell’Avvenire, Marco Birolini, mi intervista come già diversi altri giornalisti su Ronald Stark. Ricordo quella che mi fece Philip Willan, Presidente della Stampa Estera, a mio avviso il miglior giornalista investigativo inglese in Italia; passammo un intero pomeriggio svuotando la cantina della mitica Osteria del Sole a Bologna e Philip mi rafforzò nel sospetto che i britannici al posto del fegato abbiano un’incudine di ghisa.  [per gentile concessione di Cristiano Lovatelli Ravarino]

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Quello strano silenzio sul caso Becciu – di. R.Farina

Non è bello sentirsi dare del bugiardo dalla giustizia inglese. Ma questo è accaduto al governo della Santa Sede (la Segreteria di Stato) lo scorso 26 luglio. Sono tempi di vacanza anche in Vaticano, nonostante il Papa non smetta mai di lavorare, ma chissà se l’avranno informato. Che brutte vacanze però per quel mondo di laici ed ecclesiastici la cui vita da alcuni anni ruota intorno all’indagine e poi al processo chiamato Becciu. In realtà Giovanni Angelo Becciu, cardinale sardo, privato il 24 settembre del 2020 del suo diritto ad entrare in Conclave, nessuno che abbia seguito il dibattimento e letto i verbali d’udienza, capisce più come mai sia stato invischiato nella vicenda del maledetto Palazzo londinese sito al numero 60 di Sloane Avenue. [Articolo di Renato Farina, pubblicato l’11 Agosto 2022 da Libero. Nessun quotidiano italiano lo ha rilanciato. Curioso, vero?]

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NON VOTIAMO PER I GUINZAGLI-VIVA FRAJESE E CONTE

Il voto s’avvicina. Chi votare? Il vostro servo sarebbe astensionista, non di meno riconosce la necessità di far male a Letta Enrichetto, conosciuto venti anni fa, a cena in un circolo culturale, al guinzaglio di Maccanico Antonio, il manipolatore politico di Sandro Pertini, nell’ombra sinistra dell’Italia dopo l’uccisione di Aldo Moro, per mano dell’arco costituzionale e non. 

Io voterò per Giovanni Frajese oppure per Giuseppe Conte.  Spiego perché.

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Contro gli Imbecilli Neanche gli Dei… Ma Cristo Sì

Ovunque nel mondo, sei inequivocabili sillabe hanno accolto il comunicato delle 09.00 del 31 luglio 2021, della bella e intelligente signora Nancy Pelosi, per far sapere che non sarebbe più atterrata a Taiwan. Da un capo all’altro del Pianeta è echeggiato: «Figura di cacca» con la M maiuscola. Poi la Gorgona ha cambiato idea. Una storia emblematica dei tempi correnti.[articolo scritto il 1° Agosto 2022] Continua a leggere

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LA RICCHEZZA, VALORE FONDANTE DELL’OCCIDENTE – di L.Prando


Il valore fondante della Civilizzazione Occidentale è la “ricchezza” concentrata nelle mani di un ristretto establishment, “ricchezza” ottenuta con continue “guerre predatorie” supportate da  cinque “saperi“. Continua a leggere

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San Pio X e la Sua Enciclica Sugli Errori del Modernismo

Prima che ai lettori di OltreLaNotizia, lo dico a me stesso: il grande pontefice san Pio X e la sua enciclica “PASCENDI DOMINICI GREGIS” sono negletti, nella Chiesa e fuori. Quanti non sono credenti hanno ragione di fare spallucce: dopo tutto che importanza ha se un papa o un altro sono dimenticati, essi e le loro encicliche? Ebbene, propongo pacatamente di riflettere.

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Morire Durante Una Farsa * Dying During A Farce

Rimaniamo sui fatti tragici, farseschi e assurdi, come mai accadde negli anni passati. Lo meritiamo. Un tempo gli uomini salivano su una montagna per parlare con Dio e si riscaldavano persino gratuitamente, con un roveto ardente.

Let’s stay with the realities, as they are tragic, farcical and absurd, as history never served us in the past years. We earn it. Once men went up a mountain to talk to God and even warmed themselves for free, with a burning bush.

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Ecco Come Hanno Votato – Dittatura Sanitaria

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Se andrai a votare, prima di entrare in cabina, consulta questo elenco di parlamentari e sincerati di come essi hanno votato per il lasciapassare sanitario
Su richiesta, te lo invio, se ti impegni a diffonderlo.
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Nessuno Sa Come Finisce. Han Detto Come inizia

Le sollecitazioni a votare non mi scaldano. Primo, non m’illudo circa la volontà del Palazzo di consentire il voto. Secondo, nessuno dei partiti, nessuno dei reduci dall’orgia draghimattarelliana merita un secondo del nostro tempo. Io confido nella guerra, oppure in un altro miracolo, col quale voglia sorprenderci la Divina Provvidenza. Lo ribadisco: la guerra più crudele è meglio d’una pace satanica. Continua a leggere

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LETTERA APERTA ALL’ON. GIORGIA MELONI

LETTERA APERTA ALL’ON. GIORGIA MELONI, del Prof. Augusto Sinagra                Egregia Signora, non essendo né un supponente né un saccente, mi lasci dire che mai avrei pensato di darle la confidenza di rivolgerle pubblicamente alcune considerazioni riguardanti il suo ruolo.
Parto dall’ultima notizia: lei sta facendo cancellare dai social tutte le sue esternazioni a favore dei sieri genici che hanno provocato sofferenze e morte. Di questo lei era ed è consapevole. Così pure sono scomparsi i suoi post di sostegno all’infame green pass.

Pubblicata dal prof. Augusto Sinagra (Curriculum Vitae)

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RIGGING SENZA FINE – di A. Cecchi

La prossima settimana le banche centrali, a cominciare dalla Banca Centrale Europea, si imbarcheranno in un altro round di SUPER-RIGGING (1) del mercato del debito. Questo nuovo ciclo di manipolazione del mercato del debito, SU SCALA ILLIMITATA, consentirà alle banche centrali di continuare a gonfiare la massa monetaria e il proprio bilancio con lo scopo di cercare di rimandare un imminente blocco immediato del sistema economico. Continua a leggere

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I Mastini della Guerra e Noi Cagnolini della NATO

Antichissima regola dei legionari: «Quando scateni i mastini da guerra, seguili». Se infatti non li segui, i cani saranno uccisi dal nemico senza alcun vantaggio, tutt’altro, per chi li ha liberati. Per seguire il cane devi quindi avere soldati in grado di stargli dietro con la stessa tenacia della bestia a trovare e attaccare il nemico. La guerra è un fatto semplice dopo tutto: se inizi, devi distruggere il nemico oppure egli distrugge te. Chissà se i migliori hanno avuto tale pensiero mentre decidevano di armare Volodimyr Zelinskij. Continua a leggere

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Previsioni Nere Occhio a Kissinger – di R. Farina

Occhio a Kissinger, dice che ad agosto la guerra riesplode: nessuno vuol cedere. Le due parti si stanno riarmando per quella che potrebbe essere la battaglia decisiva in Donbass. Ma ciò che si rischia dopo è lo scontro a colpi di atomiche.
In Italia siamo concentrati sulla guerra tra Cinquestelle governisti e Grillini selvaggi, combattuta con fionde e sassi le cui traiettorie fanno tremare il mondo. Ce ne sarebbe un’altra di guerra, forse minore, e che ormai ha stufato tutti. Il problema è che bisognerebbe scuotersi di dosso la noia, e rendersi conto che i suoi sviluppi potrebbero – condizionale da paura – far deflagrare il mondo degli umani: e allora addio alle splendide battaglie tra Patuanelli e Taverna, tra Pisolo Crimi e altri simpatici saltafossi.

Pubblicato da Libero il 17 VII 2022

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Eu-Genio Scalfari L’eroe della Sinistra – di R.Farina

Una vita da giacobino fino all’ultimo giorno. È stato fascista, radicale, socialista, condannò Calabresi, Leone, Craxi, Berlusconi. Se ne va nella festa della Bastiglia dopo aver sempre servito la ghigliottina rossa. A Eugenio Scalfari, oltre al giornalismo, è riuscita bene anche la morte. Per il resto ha fatto danni, ha aperto, lui sì, l’Italia come una scatola di tonno, tagliandone la tenera polpa con il grissino della pubblicità di Rio Mare, distribuendola agli amici e nutrendone il proprio ego. Per lui “Io” (titolo di un suo libro) era Dio. Ma fossimo stati al suo posto, avremmo avuto anche noi la tentazione di crederlo: (quasi) ogni ginocchio dinanzi a quest’uomo si è piegato.

Pubblicato con altro titolo su Libero del 15 VII 2022. OltreLaNotizia ringrazia Renato Farina, l’autore, per la gentile concessione.

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Breve Storia dei Colpi di Stato- di A. de Martini

Fatti recenti nella politica e nelle pompe funebri fanno riscoprire un’espressione vieta, “colpo di Stato”. Cominciamo col distinguere le differenti azioni che nella nostra povera Patria del diritto vanno tutte assieme rubricate in maniera raffazzonata, come “Colpo di Stato”. L’ignoranza regna.

Ringraziamo Antonio de Martini per averci concesso la riproduzione di questo pezzo del 31 Maggio 2014, su Il Corriere della Collera. In fondo alla pagina la vera storia dei c.d. golpe in Italia, non quella distorta da un noto agente del Kgb e fra i complici del terrorismo, recentemente scomparso.

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Obbedienti Mascherati e Resilienti Verso la Bomba N

A che cosa servono la Repubblica, la NATO e la UE se uccidono l’economia, massacrano industria e lavoro, diffondono malattie e infine ci portano la guerra in casa?!? A inizio primavera, con le tramontane più robuste, attacchi nucleari sull’Ucraina, sul Donbass e sulla Russia occidentale saranno vantaggiosi per troppi farabutti. Le polveri radioattive andrebbero verso il Mediterraneo e anche verso l’Italia. Il popolo con le mascherine, già domato dalle esercitazioni Covid, risponderà con ordine e disciplina all’imperativo categorico: obbedienti, mascherati e resilienti. Sarà davvero così? Il futuro, si sa, è nelle mani di Dio, sebbene troppi vorrebbero sostituirlo.

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Lamorgese Luciana, Ministro dell’Inferno – di Renato Farina


Compassione e indignazione. O – come avrebbe scritto Sant’Agostino, che fu vescovo in Nord Africa, da dove oggi partono i disgraziati sui gommoni – inhorresco et inardesco, inorridisco e mi infiammo.
Quelle foto dei migranti a Lampedusa, nel centro di “prima accoglienza”, figuriamoci Allarme rosso.
Questa è l’accoglienza di cui è capace la sinistra. Il degrado in cui versano i disperati e la loro invasione di massa sono i prodotti dell’assurda geopolitica dem che ha rinunciato alla presenza italiana in Libia e accettato i ricatti di Erdogan come sarà la seconda, inducono a una rivolta morale. Continua a leggere

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Più paga Più PIL? Sbagliato. – di L.Prando

Perfino Bettino Craxi, che di economia sapeva poco o nulla, aveva intuito che “Più Paga Più Pil” è una gabola. Rincorrere l’inflazione aumentando i salari fa salire l’inflazione, una rincorsa senza fine. L’avevano capito anche gli italiani, Col referendum abolirono la “scala mobile” che adeguava le paghe all’inflazione. Continua a leggere

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Virus Giusto al Momento Giusto- di A. Cecchi

Può un virus arrivare proprio nel momento esatto per essere considerato come una vera e propria benedizione? Sarebbe quasi un’eresia rispondere di sì. Invece, per gli operatori finanziari, è proprio ciò che è accaduto. Continua a leggere

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Theodore Shackley, da Via Fani a Bologna? – di C.L. Ravarino

OltreLaNotizia ha il piacere e l’onore di ospitare Cristiano Lovatelli Ravarino, giornalista di respiro internazionale, al quale siamo davvero molto grati. Egli apre sorprendenti finestre su pezzi importanti della storia italiana, offrendo un ritratto veritiero e originale d’uno dei più discussi personaggi statunitensi, lo spymaster Theodore Shackley.

di Cristiano Lovatelli Ravarino Continua a leggere

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QUATTI QUATTI ECCO IL IV REICH, ED È GUERRA – di L.Prando

Addosso con le sanzioni! Contro la Russia? Macché! 100 milioni tra tedeschi e fiamminghi, economie integrate e complementari, sono diventati i più ricchi del mondo: terzo Pil nel 2019 a circa 5.000 miliardi di dollari (USA 20.000, Cina 15.000), ma secondi pro-capite a 50.000 (USA 65.000) con solo 3.000 miliardi di debito pubblico, il doppio di 20 anni fa rispetto ai 30.000 americani, aumentato 6 volte nel medesimo periodo. Continua a leggere

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ALDO MORO TORTURATO – RAFFICHE DI BUGIE

Osservate questa foto: Viminale e BR dicono che la Fiat 130 (che avrebbe trasportato il presidente Aldo Moro) tamponò la Fiat 128 condotta da tale Morucci Mario. Perché Istituzioni e BR mentono in coro? Aldo Moro non fu a via Fani il 16 Marzo 1978. Aldo Moro fu torturato, ha patito la tortura. Sono, questi, gli ultimi punti fermi dell’inchiesta sulle “raffiche di bugie a via Fani”. Le raffiche sono incessanti.

GUARDA QUESTO VIDEO  https://youtu.be/2vzy4-yvHhs

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Leonardo Del Vecchio, Un Uomo Buono – di R.Farina

Nessuno mai è stato povero come lui a Milano. E non per modo di dire. Leonardo Del Vecchio era riuscito a truccare un po’ le sue origini, e non perché se ne vergognasse, ma per non essere messo su un piedistallo. Per questo era scontroso, rifiutava premi che lo avrebbero visto oggetto di piaggeria, era arido con i miliardari e con i giornalisti, non si concedeva a nessuna folla che non fosse quella delle sue “maestranze” che appena lo vedevano entrare in officina, gli dedicavano ovazioni. Sul serio, cercate su youtube, Natale 2019.

OltreLaNotizia si unisce alla preghiera per l a grande anima di questo grande uomo.

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Raffiche di Falsità a via Fani

Sollecitato da un amico di FB (confido rimanga tale), pubblico solo 4 pagine dell’introduzione al libro che sto scrivendo su via Fani. Lo faccio per dimostrare quanto farlocca sia l’inchiesta ufficiale, anche senza gli anagrammi (ai quali qui si riserva solo un cenno, senza addentrarvisi). Continua a leggere

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La Vita e il Federalismo: l’America Ritrova i Suoi Valori

La Corte Suprema degli Stati Uniti l’equivalente della nostra Corte costituzionale, ma persino più solenne perché chi ne fa parte lo è fino alla tomba, ha stabilito che in base ai principi sulla cui base è nata la multiforme e multiculturale nazione americana non esiste il diritto di aborto, e chi lo ha introdotto in passato, ha sbagliato. Anzitutto perché viola un diritto che viene prima: quello alla vita dell’esserino che palpita nell’utero di una donna, e che non è una sua propaggine, anche se in tutto e per tutto dipende da lei. Quel “coso”, detto feto anche se nessuno quando tocca quella pancia lo chiama così, è “un altro” che sta in casa tua, mamma, e nessuno può autorizzarti a ucciderlo. [articolo di Renato Farina su Libero del 25 VI 2022]

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ALDO MORO – Scoppiano Le Matrioske di via Fani

La soluzione della morte di Aldo Moro è tuttora in via Fani, proprio perché il protagonista, Aldo Moro, in via Fani non c’era. Per grazia di Dio e con l’aiuto di Padre Pio ho anagrammato quattro frasi di Aldo Moro, quattro e consecutive, contenute nella prima lettera di Aldo Moro a Francesco Cossiga. Ho depositato un esposto in Procura a Roma, su tali anagrammi. Sono inoltre pronto a denunciare per depistaggio quanti osino spacciarne ancora di farlocchi, come han sinora fatto. Le matrioske di bugie, una intorno all’altra, non stanno più in piedi. Le matrioske, bambole russe, scoppiano; la verità scoppia. Continua a leggere

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DIETRO LA RUSSIA/ Il’in, Putin e i neoconservatori: da Dio alla violenza il passo è breve

È il pensatore russo più citato in questo periodo: Ivan Il’in (1883-1954). La notorietà deriva dalla diffusa interiorizzazione delle sue idee all’interno dei circoli neoconservatori russi, fautori dell’invasione dell’Ucraina. Tutto è iniziato nel 2005. Il famoso regista Nikita Michalkov, autore di tanti capolavori (Oci ciornie, Urga, 12, ecc.), ammiratore di Alessandro III (interpretato ne Il barbiere di Siberia) e del periodo zarista, promosse la traslazione delle spoglie mortali del filosofo al cimitero del monastero Donskoj di Mosca. Continua a leggere

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CAPACI DI TUTTO E INCAPACI DEL TUTTO

23 Maggio, anniversario di Capaci, disinformazione continua. All’inizio del 2022 un giornalista di SkyTG24 si dice interessato a un pezzo pubblicato quattro anni fa su questo mio blog, nel quale smontai la ricostruzione ufficiale, utilizzando fatti certi ed elementari leggi di fisica da primo liceo. Più recentemente ho spiegato i retroscena. Continua a leggere

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CAPACI di TUTTO, col TRITOLO, la SIRINGA e la BOMBA

Capaci di tutto, lo vediamo da anni. Capaci, morte della 2^Repubblica, cioè quanto rimasto dopo Aldo Moro; Capaci, culla dell’oligarchia autocefala, metastatizzata per cooptazione, infetta. Andreotti cadde nella propria trappola. Giustizia e magistrati non diventino ancora una volta capri espiatori dell’oligarchia autocefala. Capaci di tutto, col TNT, la siringa e la Bomba. Capaci di tutto. (Pubblicato pure su https://bit.ly/3G7oPE2)

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Connerie de Guerre? Siamo certi? – di L.Prando

Guardata con occhio economico questa guerra in Ucraina si direbbe una “connerie” (alla maniera di Yves Montand, nella sua canzone “Barbara”). La Russia ammazza la gallina dalle uova d’oro? La Russia è (era?) nel complesso integrato tedesco-olandese (100 milioni di abitanti) che nel 2019 pesò 75 miliardi di dollari di export russo, il più grande al mondo, pari al 17%. La Cina (1miliardo 400milioni di abitanti) fu solo seconda col 13% (circa 55 miliardi), gli altri sotto il 5%! Continua a leggere

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Le Brioches di Mario Antonietta Draghi – di L.Prando

«Faremo come Europa (rectius, Biden) vorrà, se necessario spezzeremo le reni a Putin smettendo di comprare il suo gas» proclama Mario Antonietta Draghi, non regina ma solo proconsole d’Italia con le brioches per conto Soros. Continua a leggere

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12 COMANDAMENTI DAL NWO- di D. Nerozzi

I sistemi invecchiano e periodicamente si rende necessario un reset per poter ricostruire meglio la società del futuro, il famoso build back better auspicato dal World Economic Forum e dall’Agenda 2030. Viene riportata di seguito la ricetta utile per ottenere un mondo migliore insieme con i suoi dodici Comandamenti Continua a leggere

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Dolori del Dollaro – di D. Nerozzi

Finora nessuno aveva nemmeno immaginato di sfidare l’egemonia del Dollaro, o meglio chi ci ha provato è finito male, ma adesso con la guerra in Ucraina sembra che le cose stiano per cambiare. Si affaccia il Rublo e fa rumore. Continua a leggere

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Incentivare i Consumi? Sì o No? – di L.Prando

Conviene incentivare i consumi? A prezzi da ingrosso il sistema produttivo italiano vale, in termini di beni finiti made in Italy, circa 750 miliardi, di cui meno di un quarto è costituito da consumi delle famiglie italiane, i restanti tre quarti viene esportato(*). Continua a leggere

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CATTOLICI CON LA BUSSOLA DI STANLEY – di D. Nerozzi

Secondo Tim Stanley (storico ed editorialista del quotidiano britannico The Telegraph) i conservatori filo Putin sarebbero vittime di un abbaglio culturale Continua a leggere

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Cercasi Dragomanno – di L.Prando

Il dialogo tra cristiani e mussulmani iniziò con le Crociate, grazie a quanti conoscevano le lingue d’ambedue le sponde, divenendo cinghie di trasmissione delle differenti culture. Le corti cristiane e quelle ottomane, in testa i serenissimi Dogi, usarono spesso la lingua italiana nelle mediazioni scritte. I “dragomanni” erano gli interpreti fra europei e i popoli del Vicino Oriente. Continua a leggere

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SOFFIA IL VENTO URLA LA BUFALA di L.Prando

Ursula Von der Leyen, nobile schiatta teutonica, madre di 7 figli [se tutte le donne tedesche l’imitassero avremmo 400 milioni di germanici, un incubo] portabandiera, marcia in testa all’Europa disunita verso un futuro popolato da candide pale, mosse dal dolce favonio, deliziato dal dolce loro frusciare e da eleganti pannelli fumo di Londra, i nuovi girasoli, intiepiditi da un’eterna primavera verde. Davvero?

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La Guerra più Crudele Meglio della Pace Satanica

Digiuno e preghiera, invitano, per scongiurare la guerra, anzi l’operazione di pace. No. Non credo sia appropriato dire a Nostro Signore che cosa fare, specialmente in questa temperie. Chiediamo a Nostro Signore, come nella preghiera da Lui insegnataci, “che sia fatta la Tua volontà, come in Cielo così in Terra”. In Terra, dove? Certamente nelle repubbliche indipendenti del Donetsk e di Luhansk, come d’altronde a casa nostra, a Washington, come a Bruxelles, a Berlino come a Gerusalemme, ovunque, in Cielo, in Terra e in ogni luogo. La Guerra più crudele è meglio della pace auspicata dai satanassi al potere. Continua a leggere

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GIRANO LE PALE, AL BUIO – di L.Prando

Ad essere iper-ottimisti un creposcolo, senza mai la sicurezza di pizzare il ciaro (accendere la luce) ogni sera se non si fosse attaccati al nucleare dei confinanti. Eolico e fotovoltaico possono solo avere una funzione complementare, a costi altissimi, occorre tuttavia una fonte di energia certa e continua.

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DE BELLO QUIRINALI – di L.Prando

Il tricinium mascherpum (trio mascherpa) dell’osteria Centro Maldestro, munito di un’ancia (becco da prendere in bocca per far vibrare lo strumento), una corda (per impiccarsi) e un mantice (per soffiare sul fuoco oppure gonfiarsi), venuto per suonare è stato suonato.


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IL PRESIDENTE ALDO MORO NON ERA IN VIA FANI

articolo pubblicato la prima volta a marzo 2020

«Benché non sappia nulla né del modo né di quanto accaduto dopo il mio prelevamento, è fuori discussione – mi è stato detto con tutta chiarezza – che sono considerato un prigioniero politico…» E più avanti continua, riferendosi a questo brano: «Soprattutto questa ragione di Stato nel mio caso significa, riprendendo lo spunto accennato innanzi sulla mia attuale condizione, che io mi trovo sotto un dominio pieno e incontrollato…»

Il Presidente Aldo Moro non fu rapito in via Fani, il 16 marzo 1978, alle ore 09.02, com’è raccontato da uomini dello Stato, da investigatori, magistrati, politici, stampa e tivvù. Ce lo assicura lo stesso presidente Aldo Moro nella sua lettera alla sua diletta moglie, Noretta. Lo fa col suo inconfondibile stile. Vediamo come. Continua a leggere

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MARIO SEGNI, PRESIDENTE

In Italia c’è un uomo, una rara eccezione di questi tempi, un’onesta risorsa affidabile, preparata, al di sopra di tutti i partiti e delle correnti oggi in corsa per il Colle. C’è un uomo che ha tutti i numeri per entrare al Quirinale, garantendo a ogni onesto cittadino e a ogni forza politica favorevole a una Italia, europea ma non schiava, la difesa degli interessi comuni di tutti noi e dell’Italia, in Europa e nel mondo. Continua a leggere

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Il Giorno del Giudizio

Il discendente di don Bernardo Mattarella e donna Maria Buccellato vuole lasciare il Colle, alla maniera di Umberto Nicola Tommaso Giovanni Maria di Savoia. È scelta condivisibile. Due nobili sconfitti, l’uno dal terzo Reich, l’altro dal quarto; quest’ultimo agli ordini della oberste Führer, Angela Merkel, alla quale e al di lei susccessore si prostrano i ̀globalisti, partigiani, comunisti, demonicristiani, socialmazzettisti, albertogiussanini, accattocomunisti, sanguisusindacalisti, mafiosi, paramafiosi, antimafiosi… proni come Bergoglio, allenatissimo alle genuflessioni, non solo liturgiche, dai tempi dei Desaparecidos e dei fratelli inglesi alle Malvinas.
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Buon Natale del Signore Gesù

Quanti vollero cancellare “Santo Natale”, ricorrendo a proibizioni variamente confezionate, fallirono. Le maestrine e i parroci bergoglianti fallirono. Persino i beceri dell’Unione Europea, nonostante la mostruosa, antidemocratica potenza costrittiva, fallìrono, misurando zucchine e piselli, presumendo di vietare “Santo Natale”. Dove costoro fallirono, si registra un pieno successo per mano cattolica. #pregapervivere

pubblicato con altro titolo sul blog Stilum Curiae di Marco Tosatti

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BY PASS AL CERVELLO

La Siiienza Affoga In Una Risata. Che altro dire? La Siienza Bara

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Buffoni e Criminali

Contro i fatti non valgono gli argomenti, tanto meno gli intrugli spacciati per vaccino.

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LA “SCIENZA” BARA – di Dina Nerozzi

Inutili gli scongiuri… Non si è mai sentito tanto parlare di scienza come in questi ultimi tempi: noi seguiamo la scienza, ce lo dice la scienza….ma cosa si intende per scienza?
Scienza:Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi,  che si avvalgono di linguaggi formalizzati”, secondo la definizione non chiarissima dell’enciclopedia Treccani.
Secondo la più chiara definizione di Merriam Webster la scienza è: “La conoscenza o lo studio del mondo naturale basato su fatti appresi attraverso la sperimentazione e l’osservazione
Quindi l’essenza dell’agire scientifico è lo studio dei fenomeni naturali, intesi come dato di fatto, effettuato mediante l’osservazione e la sperimentazione. Non sempre e non tutti seguono tale criterio. Continua a leggere

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Il Paese degli Auspicanti – di L.Prando

L’élite dirigente – imprenditoriale, economica, politica di governo e di opposizione, accademica e giornalistica – è un’élite di auspicanti.  I progetti benefici per l’economia e per il popolo italiano sono incessantemente auspicati dagli auspicanti. Nessuno degli auspicanti s’abbassa tuttavia a indicare come fare in concreto e quali siano i numeri dai quali l’economia non dovrebbe prescindere. Da ultimo il presidente di Confindustria, tal Carlo Bonomi, prima ha fatto l’auspicante, poi s’è rinchiuso in un dignitoso (?) silenzio dopo la decisione del decisionista Mario Draghi che ha deciso esattamente come il decisionista Giuseppi Conti. Vediamo.

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Riforma della Giustizia? Rispettiamo Intanto la Costituzione in Italia e nella UE

Non ho letto la proposta di riforma della Giustizia, per la quale Matteo Salvini e altri raccolgono le firme per un referendum. Sono tuttavia contrario a queste strombazzate proposte di riforma, presentate screditando indiscriminatamente tutto il corpo giudiziario. Cominciamo intanto a rispettare la Costituzione, qui e ora. E facciamola rispettare dalla UE, immediatamente. Continua a leggere

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LE TASSE RISCOSSE DAGLI EVASORI – di Luciano Prando

È demenziale uno Stato che utilizzi quali esattori un incontrollabile quantità di cittadini dediti all’evasione o quanto meno interessati a pagare le tasse in misura quanto minore possibile. Ebbene, è quanto fa lo Stato italiano la cui riscossione dei tributi passa in larga misura attraverso 6 milioni di imprese. Così fa l’Italia, così fanno molti altri Stati, mentre si blatera di “lotta all’evasione”. Continua a leggere

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C’ERA IL 2 GIUGNO, OGGI VIROLOGI, CORTIGIANE E CICISBEI

Scritto nel 2008, non ricordo su quali pagine. Oggi, in questo impazzare di finte femmine, finti maschi, veri cicisbei e fetide cortigiane, mi pare aria fresca. Aggiungetegli pure i tromboni virologi telegenici. Ecco, questo pezzo d’un passato non lontano è aria pura. Respiriamola a pieni polmoni, perché il lezzo sale e salirà ancora.

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GIOVANNI BRUSCA ASSASSINO DI FALCONE? SOLO LUI?

Svelate le menzogne su via d’Amelio. Anche su Capaci i conti non tornano. Poco prima della ratifica del trattato di Maastricht, l’Italia vittima della speculazione assistette agli attentati contro i simboli della lotta alla mafia. Vari depistaggi riuscirono a nascondere la verità. Articolo del 31 agosto 2018, ancora attuale per il clamore della scarcerazione di Giovanni Brusca  – the 31 August 2018’s article is still relevant due to the release of Giovanni Brusca – The via d’Amelio’s lies are naked. Even the Capaci’s accounts do not add up. Shortly before the Maastricht treaty’s ratification, Italy witnessed the carnages of the symbols of the war on Mafia. Various red herrings hide the truth.) Continua a leggere

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Bergoglio Catastrofico Incapace Ipocrita

Questo articolo ebbe una prima versione il 28 maggio 2015. Occorre riscoprirlo. Mentre il mondo è in  affanno, l’incapacità politica di Bergoglio, la sua ipocrisia sono inaccettabili. Costui, lo sentirete, parlava nel 2015, mentre il suo aereo sorvolava la piana di Ninive, proprio quando i suoi compari mussulmani massacravano a migliaia i cristiani. Ha fatto passare sei anni prima di andare in Iraq, paese martire per il quale non ha mosso un dito. Ha ostentato ipocrita e tardivo rammarico davanti alle tivvù, come dimenticando di andare tuttora a braccetto con le cerchie guerrafondaie dei Bush-Clinton-Obama-Biden. Ascoltate questo video del 2015, per comprendere che sorta di imbecille Nostro Signore ci ha inflitto in Vaticano.
Lo giudicherò la Storia o più probabilmente lo dimenticherà, come accade alle nullità, a meno che i disastri da lui propiziati non si moltiplichino incontrollabili, com’è possibile e com’egli sembra incapace di comprendere. Ma sì, dopo tutto lo ricorderà Eugenio Scalfari nelle sue memorie e se le rileggeranno insieme nel girone dei narcisi. Prima costui va via, in qualunque modo, meglio è.
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IVA IMPOSTA SUL VALORE ASCOSTO – di L.Prando

L’IVA, Imposta sul Valore Aggiunto, permette di sottrarre le imposte pagate sugli acquisti dalle imposte incassate sulle vendite.

Oggi l’IVA…sione è uno sport praticato in Italia e soprattutto negli Stati canaglia sedicenti frugali. A chi giova?

Prima che fosse introdotta, in Europa ogni fattura veniva gravata da una tassa non detraibile, cioè a costo, da versare allo Stato. In Italia si chiamava IGE, Imposta Generale sulle Entrate. Continua a leggere

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Seguiamo con Fede una contadina analfabeta di 16 anni

Una contadinella analfabeta di 16 anni infiammò le truppe davanti alle mura di Orleans, prima di liberarla dagli inglesi l’8 Maggio 1429: «Quando il nemico sembra prevalere in battaglia, quando le sue forze sembrano soverchianti, quando la strategia di combattimento sembra far indietreggiare le truppe, allora la battaglia sia portata avanti in maniera diversa, si moltiplichino le “cellule” del bene, i guerrieri restino uniti, la guerriglia si faccia intensa e fastidiosa. Si ritrovi lo spirito di corpo, si serrino i ranghi della fraternità, si sopporti l’andare controcorrente, non si perda occasione per, agili e leggeri, colpire al cuore il nemico potente.» Continua a leggere

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PIO XII, L’APOSTOLO DEGLI EBREI

S.S. Pio XII e gli Ebrei, la storia di un inganno infamante, artefatto a separare cattolici ed ebrei, quei cattolici e quegli ebrei ben felici d’approfondire le divisioni e nutrire l’odio reciproco.

Questo deriva da due articoli pubblicati precedentemente. Nel frattempo è uscito un altro volume di monsignor Johan Ickx, “Pio XII e gli Ebrei, l’archivista del Vaticano rivela finalmente il ruolo di  Papa Pacelli durante la Seconda Guerra Mondiale”. Risposta degli ebrei che hanno calunniato il Pastore Angelico dal 1962?  Silenzio.  Mentre invitiamo i lettori a leggere e diffondere quanto ha pubblicato monsignor Ickx, ricostruiamo la struttura maleodorante della calunnia ma teniamoci lontani, noi cattolici ed ebrei di buona volontà, da odio e spirito di vendetta. Continua a leggere

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La Palestina, un Gorgo Infernale

Quando il conflitto fra palestinesi e israeliani rinfocola, stampa e opinione pubblica si polarizzano come tifoserie calcistiche. Per esaminare l’ulteriore sviluppo della violenza in Palestina partiremo dalle radici storiche del problema e arriveremo infine ai giorni nostri. Separeremo i fatti dalle opinioni e, al termine, ognuno avrà modo di concludere. Continua a leggere

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QUELLO CHE SCANZI IGNORA – di R.Farina

Lezione sugli intellettuali di destra. Per Andrea Scanzi, giornalista del Il Fatto Quotidiano, da 300 anni la cultura è monopolio della sinistra. Ma scorda D’Annunzio, Pirandello, Prezzolini e tanti altri.  Guarda un po’ che altezza di dibattito ha prodotto il Concertone dei sindacati.

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UMANI: FATE SCHIFO! HUMANITY: YOU SUCK! – by A. Cecchi

New record high! A new record for the S&P 500. The steam inside the bubble is hot with freshly issued money, because the mechanism hasn’t changed and nothing else matters. The mechanism is always the same and until it changes, what we will observe will be the same thing, but more and more amplified.

Nuovo record! Un nuovo record per l’S&P 500. Il vapore dentro la bolla è caldo di soldi appena sfornati perché il meccanismo non è cambiato e non importa niente altro. Il meccanismo è sempre il solito e finché esso non cambia, quello che osserveremo sarà la stessa cosa, ma sempre più amplificata.

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COVID, BUGIE E VIDEOTAPE – di L.Prando

Il CDC (Centers for Disease Control – Centri Controllo Malattie), Agenzia federale statunitense, certifica un tasso di infezione Covid 19 pari a 1,38 su 1.000 persone al giorno, fra tra i non vaccinati, con una normale vita di lavoro. Applicato lo stesso tasso all’Italia, nell’anno di pandemia 2020-2021, senza copertura vaccinale, avremmo dovuto avere, sommando sintomatici e asintomatici, tra i 20 e i 30 milioni di contagiati. Continua a leggere

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SENZA SPERANZA

 

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La Sbirreria Italia Chiede Aiuto alla Francese

Un successo la cattura di 9, diconsi nove terroristi latitanti, su 200, diconsi duecento?!? Ospitati in Francia dagli anni ’70, i primi oltre quarant’anni fa, ben prima che François Mitterand divenisse presidente, nel 1981. La c.d. “dottrina Mitterand”? Un saio per travestire da suora una prostituta, la consorteria internazionale tuttora finanziante la dorata latitanza degli assassini, altri 191 almeno. La Sbirreria Italia affonda fra edonismo, giustizialismo e velleitarismo, inebriata. Continua a leggere

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Fiata Murgia Enfiata Frustrata

Questa galleria contiene 1 foto.

Di che s’enfia Murgia col giambo?
Pel Figliuolo agognato
Enfiata del dio sognato
Alla sua febbre non c’è rimedio
Fra l’enfie gambe risuona epicedio. Continua a leggere

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Joe Biden, malfermo e con le mani lunghe

Joe Biden minaccia Vladimir Putin: «Killer senz’anima, pagherà per le sue azioni». Mosca ha ritirato l’ambasciatore “per consultazioni”. Dal Parlamento russo hanno ribattuto duramente. Pochi commentatori sono sfuggiti alla banalità di rispolverare la “guerra fredda”. Putin gli ha augurato “tanta buona salute”. Solo due giorni dopo le immagini di Biden, tre volte franato sulle scale dell’Air Force One, hanno fatto il giro del mondo, cinico e crudele, scompisciatosi dal ridere. Continua a leggere

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Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, Assurda – di L.Prando

Articolo 53 della Costituzione: «Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema contributivo è informato a criteri di progressività.» Tale dettato dovrebbe essere soddisfatto mediante l’Irpef, Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche: niente di più falso.
L’Irpef è una tassa assurda, stupida, cretina, idiota, imbecille, dannosa, ottusa, scema, stolta, da fessi, da ebeti, da deficienti criminali, socialmente ingiusta.
L’Irpef, nei fatti, consegue il risultato opposto poiché, paradossalmente, colpisce la parte produttiva del paese penalizzando occupazione e competitività delle merci prodotte in Italia.
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Kevin Barrett, Autore da Tenere d’Occhio

Kevin Barrett è un giornalista e scrittore americano, conoscitore del mondo islamico, convinto che le tre religioni monoteiste dovrebbero cooperare nel tentativo di ridare speranza a un mondo preda del panico e del nichilismo. Continua a leggere

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Frugali? No: ladri, criminali e mafiosi – di L.Prando

Mark Rutte ha vinto le elezioni e continuerà a governare l’Olanda. Il governo olandese di Rutte si dimise a causa dello scandalo sui bonus figli, per il quale 20mila famiglie furono ingiustamente accusate di frode. Scandalo o non scandalo, gli olandesi hanno i soldi e li distribuiscono alle famiglie. Sono ricchi e nient’affatto “frugali”, come invece amano definirli i pappagalli della stampa italiana. Da dove arriva la loro enorme ricchezza? Dalla produzione di tulipani? Dal lavoro? No, dalla frode fiscale e dai commerci criminali, con Germania e Benelux (Belgio più Lussemburgo).

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Il Comico Beppe Grillo Professore di Marketing – L.Prando

Grillo e grillini sono entrati in politica col marketing, alla maniera con cui introdussero la margarina nei consumi italiani, divisi tra olio di oliva e burro fino a metà del secolo scorso. Continua a leggere

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MARIO DRAGHI NON E’ UN CICISBEO

Richard Kalergy, Cesare Battisti, Mario Draghi

Non ho l’onore di conoscere personalmente Mario Draghi né mai l’ho incontrato e neppure tra le mie amicizie più insigni ho alcuno a collegarmi. Il lettore sappia tuttavia la mia soddisfazione per questa scelta di Sergio Mattarella; innanzi tutto perché non c’è di meglio.
«Il carattere è la virtù dei tempi difficili» osservò Charles De Gaulle. Mentre scarseggiano le palle e abbondano i coglioni, scommetto quindi su Draghi. Continua a leggere

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SOB’s POWER QUADRILLA – VOL.1

Soft Power? Matteo Salvini, Matteo Renzi, Giggina de’ Majo (nobilitiamolo, va’), Nicola Nomadetti (Zingare non è politicamente corretto) ballano la quadriglia musicata dall’organetto diatonico d’un cow boy o d’una cow girl oppure d’un cow trans. Il maestro di quadriglia chi è? Chi dà gli ordini del ballo? Ma è lui, Mario Draghi, il più venerabile dei maestri costruttori, come avevamo previsto. Il maestro di danza è lui, il molto venerabile SuperMarioSuper, colui col quale MiniSergioMini si consulta ormai prima e dopo ogni indecisione. Continua a leggere

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Protetto: NWO E COMPLOTTISMO

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PENSIERI PREGHIERE CONTRADDIZIONI

Chi dà le sue opinioni non può farsi cogliere in contraddizione. Chi ha dei pensieri pensa anche in mezzo alle contraddizioni (Karl Kraus)

«Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. […] Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci.»  […dal Vangelo di Matteo, cap.23] Continua a leggere

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L’ora dei costruttori o dei draghi

Chi costruisce di più? Il leale Matteo Renzi o il sincero Beppe Grillo? Dopo tutto “è l’anno dei costruttori”, assicurò il figlio di don Bernardo, che di costruttori s’intende assai e lo disse. Chi meglio di Mario Draghi per costruire il nulla che ci attende? Continua a leggere
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SICARI DELLA DEMOCRAZIA – DEMOCRACY KILLERS

This is the first investigative documentary published on election integrity in the 2020 U.S. presidential election. Questo link che vedi in rosso è stato oscurato dai ladri di democrazia subito dopo la pubblicazione di questo articolo.
Poco male, era previsto. Potete leggerlo cliccando qui e il video che conteneva è in fondo a questo articolo oppure puoi cliccare qui. Per quanti ne hanno inoltre necessità, la traduzione in italiano di Google, clicca qui
Quanto accade negli Stati Uniti conferma che la cosiddetta pandemia è cosa troppo seria per lasciarla sulla schiena di valorosi medici e paramedici, lasciando militari, politici, vescovi e chierici, pennivendoli d’ogni cricca, codardi traditori, a ingannare il popolo, indisturbati, anzi lautamente compensati. 

The red link you see above was obscured by thieves of democracy right after this article was published.
No matter, since it was predictable. You can always read it by clicking here; furthermore, the video it contained is at the bottom of this article or you can click here. For those who also need it, click here for the Italian translation of Google.
What’s happening in the United States confirms that the so-called pandemic is too serious to leave it on the back of brave doctors and paramedics, while leaving undisturbed, indeed lavishly bought up a lot of generals, politicians, bishops and clerics, bribed journalists, cowardly traitors, free to deceive the people.

SE METTETE UN “MI PIACE” NON ME NE IMPORTA NULLA.
SAREBBE MEGLIO SE FOSTE COSÌ EROICI DA CONDIVIDERE 🙂
https://www.pierolaporta.it/ladri-di-democrazia/

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BILL GATES ASSICURA: IL SOLE SCALDA LA TERRA

È la scoperta del secolo: il Sole è caldo, fin troppo, secondo il guru Bill Gates. Il caldo dipende – non dall’uomo – ma… dal sole. Continua a leggere

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Il PIL e ‘na Tazzulella ‘e Cafe’

Le distanze si misurano col Metro, la forza in Newton, il peso in Chilogrammi, la corrente elettrica in Ampère, l’economia… in dollari; con una differenza: tutte le altre misure sono da sempre ovunque uguali, il dollaro no.  E al PIL che cosa accade? Ce lo dice ‘na tazzulella ‘e cafè. 😀 

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“Sfortunate” coincidenze? – di Paola Musu

La puntata precedente ci ha introdotto nel decennale processo di necrosi della nostra democrazia. Una serie di sfortunate coincidenze? Leggiamo il seguito per toglierci ogni illusione. Continua a leggere

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Gabinetto Tecnico Otturato

Chiamiamo “governo tecnico” un gabinetto usualmente formato da prof. Governo tecnico indimenticabile fu quello presieduto da Mario Monti. Annoverava dieci prof, un magistrato, due ambasciatori  e un ammiraglio, su 14 ministri. Continua a leggere

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Morte della Democrazia? (1) – di Paola Musu

Paolo Baffi

La morte della democrazia è indispensabile per lo Stato moderno? Quale che sia il parere di ciascuno, OltreLaNotizia è grata all’avvocato Paola Musu, la quale ci spiega come questo interrogativo si fa strada da molto tempo.^^^^^^^ Continua a leggere

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Recovery Fund!… Coi fichi secchi

Recovery Fund! Fiato alle trombe! Arrivano 209 miliardi! Pepperepeee!  Pepperepeee! Pepperepeee! Il Ciàmbellano di Palazzo Chigi ha decretato: quasi metà van spesi per “rivoluzione verde” e “parità di genere. Continua a leggere

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Happy Hour al Bar di Palazzo Chigi

Sperpero incessante di miliardi in bonus di qua e di là. È happy hour al bar dello sport di Palazzo Chigi: ciascuno, senza aver mai visto uno spogliatoio o un bordo campo, decide formazioni e cambi. Continua a leggere

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4^ Domenica di Avvento

Questo momento è critico.
Quanti credono, preghino. Quanti non credono, sperino nelle preghiere altrui.

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Tagliare l’IVA? Meglio Troncare il Cuneo Fiscale – di L.Prando

Il mio cervello da bottegaio (marketing, English version) dev’essere profondamente diverso da quello sofisticatissimo d’un prof d’economia se anche tu, mio diletto Bagnai, vai trastullandoti con la leggera Iva, dopo che s’erano già proposti di giacervi il duo di tromba Conte-Gualtieri, prosseneta il bocconiano prof Daveri, macro economista, che li incitava a darci dentro senza indugi. Continua a leggere

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La Legge Favoreggia la Droga? Alla Cartabia non Basta – di L. Prando

La Corte Costituzionale con sentenza n. 40/2019, relatrice la Presidente, Marta Cartabia, ha proposto di ridurre la pena minima per i reati di spaccio da 8 anni di reclusione a 6, pur mantenendo a 20 la pena massima. La legge vigente è lassista di suo. E’ sensato annacquarla? Si proteggerebbero i più deboli? I minori? Continua a leggere

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GÖRING, MAESTRO DEI TEMPI CORRENTI

Il popolo di Dio fra Berlicche[1], Bergoglio e Göring:«Tutto quanto devi fare è dire loro che sono sotto attacco…»
Il formidabile pezzo di Agostino Nobile sulla dilagante imbecillità, impone una riflessione sulle cause.
Il 15 Ottobre ricorre la morte suicida, nel 1946, del satanico Hermann Göring. Uno psicologo militare statunitense, Gustave Mark Gilbert, a Norimberga col Tribunale militare internazionale, lo esaminò più volte. Continua a leggere

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Pino Lo Porto, il TG4 Abbatte il Muro del Silenzio

Il 1° Ottobre il TG4 delle 19.00 parlerà di Giuseppe Lo Porto, un orrido incubo di malagiustizia. Cittadino italiano, 87 anni, cardiopatico e operato di cancro alla prostata, è incarcerato a Baldwin, in Alabama, da otto anni, dal 24 maggio 2012, condannato innocente a due ergastoli.
Il TG4, diretto da Andrea Pucci, il 1° Ottobre alle 19.00 squarcia la cappa di omertà che il ministero di Giustizia ha calato su questo sepolto vivo. Aspettano che muoia? @liberiamononnopino

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I Veri Cristiani Votano NO

Il referendum NON ha un valore strategico perché da tempo la credibilità della Costituzione è compromessa, come dimostrano le innumerevoli e gravi violazioni, non solo quelle recenti di Giuseppa Conte. La credibilità della Costituzione e degli organi costituzionali non sarà dunque risollevata, comunque vada il referendum. La vittoria del NO ha tuttavia un grande valore tattico: M5S ha necessità di questo successo per dissimulare la propria incessante manifestazione di incapacità. Continua a leggere

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Settembre Nero Altro Che Ripartenza – di L.Prando

Svegliami quando finisce settembre, cantano i Green Day. Ci sveglieremo prima? Opinionisti di chiara fama – spin doctor della fuffa – cosiddetti esperti economici, professori emeriti e in cattedra, sedicenti rappresentanti di lavoratori, sicumerici imprenditori, ministri e politici ben pettinati cianciano di ripartenza del Paese del Bengodi entro i prossimi 12 mesi. Eppure Giuseppa Conte ha un progetto, eccome.

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Referendum per Svendere l’Italia

Svendono l’Italia, complici dei cravattari, degli usurai. La cosiddetta “destra” – imbecilli o svenduti a loro volta – si sbraccia per far vincere a costoro un referendum, come sarebbe piaciuto a Licio Gelli.

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Guerra in arrivo

#guerrainarrivo https://pierolaporta.it/?p=11521Guerra al di là dell’orizzonte; #guerrainarrivo, non si vede, non per questo è più lenta. (Articolo del 2015). Tuttora utile leggerlo per comprendere la situazione ereditata da Donald Trump (uscito da tutte le guerre aperte dai predecessori) e perché la guerra sarebbe più prossima, se Joe Bidone dovesse occupare la Casa Bianca. Riprenderebbe infatti fiato il vecchio progetto Bush-Clinton-Obama di allearsi di fatto con la Cina e aggredire la Russia per depredarne i giacimenti siberiani.

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SQUALI E CICISBEI NON PREVARRANNO

Il vero focus strategico, il buco nero nel quale il sistema va a collassare: squali e cicisbei non vogliono la democrazia, però non sanno come fare. Continua a leggere

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Il Bambino Vale Meno d’un Gatto

Chiunque abbia sofferto la morte d’un gatto o d’un cane, l’ha seppellito nel proprio giardino oppure in un luogo in qualche modo adatto a serbarne la memoria. Nessuno osa criticare tale estremo gesto di affetto verso un animale. Per un bambino abortito non c’è pari dignità. Per taluni è meno d’un gatto o d’un cane.
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Borghesucci Italiani Emanano Cadaverina

Dopo oltre mezzo secolo di decadenza, stragi, tradimenti, ladrocini trasversali, non si può più fingere. Caligola nominò senatore Incitatus, Impetuoso, il suo cavallo preferito. I borghesucci italiani emanano cadaverina. Oggi la scelta è fra somari e iene: politici, giornalisti, imprenditori, ammiragli, generali (più o meno trotskisti), un’intera classe dirigente e i loro lacchè. Si va così verso un atroce scoppio di violenza. Continua a leggere

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Il magistero di S.S. Pio XII

La guerra per la libertà è antica quanto antica è la Chiesa: «per sua natura un uomo non è destinato a usare un altro uomo come un fine» disse San Tommaso nella Summa Teologica, scritta oltre otto secoli fa, dando corpo definitivo alla dottrina cattolica contro la schiavitù e aprendo la strada alla dottrina sociale della Chiesa. Il magistero di S.S. Pio XII è uno dei più autorevoli esempi dell’era moderna. Continua a leggere

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Guerra Incessante, Democrazia Superflua

Da millenni, la guerra fa nascere e morire gli Stati, con una miracolosa eccezione, la dissoluzione dell’Unione sovietica la notte del Santo Natale 1991, Natale cattolico, non ortodosso. Mai più guerra, dissero quando fu ammainata la Bandiera Rossa sul Cremlino per far posto al tricolore russo. Speranza tradita: la guerra dilagò dappertutto al di fuori dell’area G20. Oggi anche la Turchia, membro G20, combatte al confine con la Siria e in Libia, contro gli interessi cattolici e statunitensi. Continua a leggere

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Ustica, Fatti, Fandonie

USTICA – Nei prossimi giorni andrà in onda sul canale 35 “Indagini ad alta quota” sulla strage di Ustica:
– 24 agosto alle ore 15.00
– 26 agosto alle ore 23.00
– 28 agosto alle ore 08.45
La verità viene a galla, da questo documentario e da controinchieste realizzate da veri specialisti e da veri storici, come Franco Bonazzi (pilota collaudatore) e Francesco Farinelli (dottore di ricerca in  Storia) nel volume “USTICA -I FATTI E LE FAKE NEWS” ed. LoGisma 2019, sta facendosi strada nella montagna disinformativa messa in piedi fin dal primo momento, dalle stesse cricche inquinanti la verità sulle stragi.
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Danza Danza Italia di Cicisbei, Danza

Danza o no? Dilemma da cicisbei, come al solito. D’altronde il non Vicario di Cristo dette la sua benedizione danzante. Perché dunque angustiarsi? La Marina Militare si direbbe vocata a danzare e trasportare clandestini. La notizia italiana di Ferragosto è (ohibò ignorata dalla BBC): il governo vuol limitare l’accesso alle discoteche, a causa del virus. Rocchina è disperata. Pubblicato con altro titolo su Stilum Curiae

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Recovery Funds: recita a soggetto – di L.Prando

Parlamento e Commissione, massimi organismi europei? La recita a soggetto nel Vertice Europeo sui Recovery Funds ha definitivamente dimostrato che il cosiddetto Parlamento Europeo e il burlesco Governo che elegge, chiamato Commissione, sono enti inutili, anzi dannosi mentre ci rubano soldi, i nostri soldi, fingendo di aiutarci. Continua a leggere

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Caro Senatore Nicola Morra

Caro Senatore Nicola Morra,

su Facebook lei evidenzia i successi antimafia delle nostre strabordanti polizie. Come lei sa, io rispondo puntualmente ai suoi post, invitandola a desegretare gli atti del c.d. Comitato Tecnico Scientifico. Continua a leggere

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MUMMYDEM, DEMOCRAZIA ORMAI SUPERFLUA

Guerra incessante, democrazia superflua
Crimencrazia ed Emergenza
Mummydem Guerra e Cicisbei
Il magistero di S.S. Pio XII
– Borghesucci italiani producono cadaverina
Borghesucci un tempo corrotti ora pure ridicoli
– Enrico Berlinguer
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Fino a quando, Europa, abuserai della nostra pazienza?

OltreLaNotizia ha l’onore d’ospitare l’esposto depositato oggi presso le massime Autorità costituzionali da tre legali cagliaritane, Paola Musu, Debora Mura, Patrizia Francesca Orsini: «Fino a quando dunque, Europa, abuserai della nostra pazienza? Quanto a lungo ancora codesta tua follia si prenderà gioco di noi? Fino a che punto si spingerà la tua sfrenata audacia?»

Ciascun lettore è invitato a diffondere questo grido di libertà.
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Famiglia XX, XY, XYX, YYY, un casino da KGBT-di L.Prando

La famiglia? Quale? Come? Ai giovani, a qualsiasi piacere sessuale siano inclini, se non vogliono trovarsi in “coppia/cappio di fatto” loro malgrado, consiglio alberghi a ore senza documenti. Soprattutto affidiamoci al KGBT. “Tra il grottesco e l’orrendo non c’è che un passo”. (Arthur Conan Doyle) Continua a leggere

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TRIBUNALE DEL POPOLO

I grandi criminali recano una predestinazione grazie alla quale sormontano tutti gli ostacoli fino al momento in cui la Provvidenza, stanca di loro, non segna lo scoglio contro cui naufraga la loro empia fortuna (A. Dumas)

 
 

 

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CRIMINALE CROLLO CRIMINALE ACCORDO

Alle 11.36 del 14 agosto 2018 il crollo criminale del ponte Morandi. Questo è un punto fermo, purtroppo. Sono morte 43 persone. Questo è un altro punto incontrovertibile. Ora un accordo criminale per frodare lo Stato. Dieci domande alla magistratura; attendiamo dieci risposte.

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IVA e Cuneo Fiscale, Sposi – di L.Prando

Tutti sanno cos’è l’IVA, forse. Del Cuneo Fiscale (CF) invece se ne parla spesso a sproposito. Esso è la differenza tra il netto in tasca al lavoratore dipendente e il costo totale del lavoro. Include Irpef e contributi pensionistici. Continua a leggere

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SUPER RICCHI SUPER TIRANNI – di Dina Nerozzi

Che strano mondo quello in cui i super ricchi, invece di godersi i loro beni, passano la vita a preoccuparsi per la sofferenza a cui va incontro la santa madre Terra a causa dell’eccesso della popolazione. Continua a leggere

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PAESI FRUGALI? MACCHE’, CLOACA MASSIMA FISCALE di L.Prando

Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo, la Cloaca Massima dell’Europa fiscale, cui si aggiungono cloache minori, ma non meno dannose: Austria, Danimarca, Svezia, cui si aggiungono Finlandia, Estonia, Lituania e Lettonia, canali occulti per import/export con la Russia.

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Gli Ebrei, S.S. Pio XII e il Premio Nobel per la Pace (English, русский язык)

Dopo aver svelato e demolito, nel capitolo precedente [leggi qui], la struttura della calunnia contro Sua Santità Pio XII, oggi entriamo nell’essenza delle accuse. Anzi, taluni ebrei alzano nuove accuse. Intanto affiora una candidatura al Premio Nobel per la Pace.

see below the english text        см. ниже русский текст

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Il IV Reich dopo Merkel – di L.Prando

Austria, Benelux, Finlandia, Lettonia, Estonia e Lituania oggi sono protettorati del IV Reich, tali rimarranno anche dopo la Merkel. Tutti costoro hanno molti conti tuttora da pagare, ben più dell’Italia, la cui grottesca farsa politica in corso è tuttavia ben più pericolosa di quella mussoliniana. Continua a leggere

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S.S. Pio XII e gli Ebrei (Italiano, English, Русский Язык)

S.S. Pio XII e gli Ebrei, l’inganno delle accuse mai provate.
H.H. Pius XII and the Jews. the deception of never proven accusations 
Его Святейшество Пий XII, евреи, обман обвинений никогда не доказывается

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IL VIRUS DELLA DEMOCRAZIA (SUPERFLUA)

Il virus contagia democrazie e politica. La Costituzione è negletta; il lemma “democrazia” ammuffito di retorica, un concetto arcaico. QUESTA DESCRIZIONE E’ TUTTAVIA MENO COMPLICATA DELLA REALTA’ CHE CI DEVASTA. [Serie in corso di pubblicazione sul blog Stilum Curiae, di Marco Tosatti, al quale esprimo la mia gratitudine].                               Aggiornata al 3 Giugno 2020
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CHRISTIANS-JEWS-ISLAM IN THE MEDITERRANEAN

Where to start from? It is opportune, indeed inevitable, to start again from St. John Paul II. He has taken with one hand the Europe whole (including Russia) and the Jews with the other, without taking away the smiling gaze from Islam, despite the co-responsibility in the attempt to kill him and the hatred lavished by the minarets, and not only from those.
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Quanti soldi nel baslotto dello Stato? – di L.Prando

In tv si fanno gargarismi coi miliardi, ma quanti soldi ci sono davvero nel baslotto[1] dello Stato? La previsione degli incassi non quadra con le necessità di cassa. Continua a leggere

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RIVOLUZIONE, CHI PUÒ FARLA?

Questo pezzo, dedicato alla “rivoluzione”, anticipa uno dei capitoli conclusivi della serie in corso di pubblicazione su Stilum Curiae, perché sono infastidito e assordato dai corifei della “rivoluzione” sull’opposte sponde. Continua a leggere

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COVID19 – Siamo alla Bancarotta? di L.Prando

Nel bilancio dello Stato italiano non ci sono disponibilità per contrastare la recessione innescata da COVID-19. Il deficit è almeno di 200miliardi se si vogliono sostenere consumi, occupazione e aziende. È bancarotta?

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Pasquale Laporta, Maresciallo dei Carabinieri

Pasquale Laporta, maresciallo dei Carabinieri, seppe dire alto e forte “Signornò!” ben 55 anni fa, quando non v’era altra tutela se non la rettitudine dei Comandanti. Giusto ricordarlo quando l’obbedienza è trascolorata in servilismo, mentre l’insubordinazione appare un diritto. Un’Arma che non c’è più in un’Italia che scompare.

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VIRUS FRA DRAGHI E TREMONTI, CINA, USA E UE di L. Prando

Mario Draghi, Giulio Tremonti, UE, Cina e petrodollari. All’orizzonte governo Draghi, poi al Quirinale per acclamazione? Super Mario detta legge dal Monte Sinai della finanza, il Financial Times. Cura o veleno? Continua a leggere

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RICORDIAMOCI DELLA GRECIA MENTRE IL VIRUS ATTACCA

(Scritto a giugno 2015, tuttora attualissimo mentre il virus cinese impazza) Grecia: è Guerra Mondiale delle economie. Perché la Germania deve essere sconfitta, essa, il primo alleato della Cina.

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Chi tocca la moneta muore? – di L. Prando

John Kennedy voleva sottrarre il potere di emettere moneta alla Federal Reserve (di proprietà di banche private) per conferirlo allo Stato federale. Continua a leggere

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Covid19? Un’Opportunità per l’Economia – di L.Prando

Covid19 è un’opportunità se si distribuiscono dei “buoni acquisto”. Una follia? Non è detto, anzi. Continua a leggere

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Un premier inetto e un po’ isterico Ecco cosa doveva fare e non ha fatto

Giuseppe Conte, scaricando invano sui medici le proprie responsabilità per l’epidemia, cerca di evitare di rispondere alla domanda: come si gestisce un’emergenza nazionale? Continua a leggere

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La Libertà Uccide i Diritti – di P.Musu

La libertà avvelena i diritti, facendo infine svanire beni giuridici e interessi comuni, a vantaggio d’una oligarchia onnipotente. / Freedom, poisoning the rights, ultimately vanishes legal goods and common interests, to advantage an omnipotent oligarchy. Continua a leggere

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Walid al-Moallem alla 74ª sessione dell’Assemblea dell’ONU

Intervento di Walid al-Moallem alla 74ª sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, com’è stato tradotto dal blog https://oraprosiria.blogspot.com Il discorso più censurato dal web allineato alla Turchia e ai terroristi che martirizzano la Siria. CONDIVIDETE queste righe se volete davvero dare una mano ai Curdi.

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Salvini Dica la Verità sulle Dimissioni

Matteo Salvini spiega le dimissioni coi “no” di M5S e i complotti della UE. Davvero questa la ragione? Oppure egli è parte dello “scenario greco” in costruzione a nostro danno? #salvinidiccilaverità               3 ottobre 2019 La Verità cestinò questo pezzo nel quale inchiodammo Matteo Salvini a una domanda tuttora in piedi: perché non bloccò l’accordo con la Cina? Oggi è evidente il suo collaborazionismo.

«Oggi il IV Reich per schiacciarci gradisce il modello di controllo greco, i cui successi abbiamo ammirato nel 2015. Tradotto in italiano e portato ai giorni correnti, si fa così: da un lato i kapò del IV Reich e le bande filo francesi a spolparci; sulla sponda apparentemente opposta, l’opposizione vociante e vana – per intenderci, come nel caso greco i trascoloranti Varoufakis e Tsipras – senza alcuna reale prospettiva, pronti a farsi da parte o collaborare a comando»

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Anche Questa Crisi Non si Decide in Parlamento

Quanti paventano o auspicano il governo giallo rosso, a succedere a quello giallo verde, lambiccano alchimie politiche squisitamente nazionali. Questa crisi non si decide in Parlamento, come d’altronde le precedenti e nonostante le apparenze. Guardiamo dunque al di là del naso. Continua a leggere

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Abbronzati a Sinistra

Centinaia, forse migliaia i volumi sul Cammino di Santiago, da tempi remoti a oggi. Consigliare la lettura dell’ennesimo – “Abbronzati a Sinistra” di Elio Paoloni, Melville ed. – potrebbe quindi sembrare superfluo.

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Berlinguer, Coincidenze, Mani Pulite e Coscienze Sporche

Aldo Moro, ucciso nelle menzogne, di ieri e di oggi

Coincidenze? Il 10 luglio, il giorno prima che scoppi il Russiagate alle vongole, il Corsera titola: “Berlinguer al governo? I sovietici tramarono per fermarlo”, intervista di Walter Veltroni ad Aldo Tortorella, 94 anni, da sempre nel PCI.
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La Guerra Sporca Non Si Vince Col Blocco Navale

Nel Mediterraneo è guerra sporca. Va dunque combattuta con mezzi non convenzionali.

 

 

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Governi Renzi e Gentiloni: Fu vero PIL? di L.Prando

Negli anni 2015, 2016, 2017 il PIL riprese a salire. Governava il PD e continuano a rivendicarlo. Fu tuttavia un inganno, alquanto costoso. Continua a leggere

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Perché arrestare i pirati – di A. Sinagra

OltreLaNotizia pubblica con proprio titolo, due sintetiche, provocatorie ed esaurienti riflessioni del Prof. Augusto Sinagra (qui il suo CV), già Professore ordinario di diritto internazionale, a proposito degli ostaggi della Sea Watch. Il testo è tratto da Facebook .  

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Che cosa ha veramente detto Paolo Savona – L. Prando

Paolo Savona il 14 giugno ha tenuto il primo discorso come Presidente della Consob in occasione dell’incontro annuale con il mercato finanziario. Gran parte dei commentatori ne hanno stravolto i contenuti strumentalizzandoli per le loro opinioni personali. Continua a leggere

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PICCOLO È BELLO MA GRANDE È NECESSARIO – di L.Prando

Della nostra economia si ricomincia a dire “piccolo è bello”. Oggi “grande” è invece necessario. Il benessere dipende da quante merci l’organizzazione economica riesce a vendere, nel mercato interno e globale. Il resto è salmeria. Continua a leggere

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Ben svegliati colleghi generali però forse è tardi

L’Italia ha abbandonato i suoi soldati da anni. I generali che hanno disertato la parata del 2 Giugno per protestare contro la Trenta hanno fatto bene, ma si sono svegliati tardi. Le Forze armate umiliate da tempo nel silenzio dei vertici: per alcuni la divisa è un’uniforme da cameriere Continua a leggere

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Giuseppe Lo Porto, 86 anni. Estradato illegalmente

«Stefano Cucchi è morto ma Giuseppe Lo Porto è vivo; tocca a voi salvarlo». Continua a leggere

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Conte e Di Maio sulla via della Feta con la benedizione di Mattarella

Sulla via della Feta, Giuseppe Conte bastona Armando Siri. Lega e M5S litigano sul ballatoio di palazzo Chigi. Fino a ieri Giuseppe Conte si barcamenava per compiacere Luigi Di Maio e non dispiacere Matteo Salvini. Oggi è diverso. Cerchiamo di capire perché. #DiMaioContecomeMacron
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Emmanuel Macron e Angela Merkel, Imperatori? di L.Prando

Emmanuel Macron e Angela Merkel, con grande sprezzo del ridicolo, si sono auto proclamati Carli Magni Imperatori d’Occidente in quel di Aquisgrana, capitale dell’Impero Romano d’Occidente. Continua a leggere

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Salvini e Di Maio seguano la strada di De Gasperi e Togliatti

Partito Democratico all’11%, Forza Italia al 9%, LEU e Udc insieme non superano Fratelli d’Italia; questi i numeri da cui partire per leggere la dinamica elettorale. Che cosa farebbero statisti come Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti? Continua a leggere

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Ponte Morandi-Benetton, Qualcosa si Muove?

Qualcosa si muove ? Con cinque mesi di ritardo. Oggi, 30 gennaio 2019, Il Secolo XIX: «La Guardia di finanza perquisisce negli uffici di Spea, società controllata di Autostrade con incarico relativo alle manutenzioni e la sicurezza, nell’ambito dell’inchiesta sul crollo del Morandi»

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Berlusconi, gli Accoglioni, le Maschere Cadono

Olanda: non siamo obbligati ad accogliere i clandestini del Sea Watch
Ue: Italia è obbligata
Tribunale dei Ministri di Catania: processate Salvini
I Fico’s boys: Salvini in galera
Berlusconi: accogliamo i clandestini

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Cesare Battisti, Fotografia della Giustizia

Il ghigno di Cesare Battisti è la fotografia d’una (in)giustizia che non vorremmo più vedere.

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Il Rifiuto Ideologico di Guardare la Realtà

Taluni, stuzzicati sulle malefatte del PD e di FI, come sull’immigrazione, reagiscono persino con insulti. Altri non mi rivolgono più la parola, afflitti dal rifiuto ideologico di guardare la realtà. Pazienza. La fine del PD e di Forza Italia è alle viste; le ferite puzzano e infettano chi vi si accosti. Continua a leggere

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Perché l’Economia non Tira? – di Luciano Prando

Se si chiedesse a Monsieur de Lapalisse “perché l’economia italiana non tira?”, egli risponderebbe “perché non tira” e avrebbe ragione.  Continua a leggere

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Gli sciocchi in attesa di risarcimenti dalla Storia

Vi è una categoria di sciocchi, impegnati a guardare la Storia col capo volto indietro per farne una rivendicazione o, più spesso, averne una sterile frustrazione. Continua a leggere

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Stasera Spegnilo

stasera spegnilo
è il tuo momento per farti sentire

spegnendolo
spegnilo dunque

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Il dilemma di Putin: tradire Trump?

Quanto accade fra Russia e Stati Uniti, fra Donald Trump e Vladimir Putin, mette in gioco il nostro futuro prossimo. Data cruciale è il 2020, domani. [pubblicato su La Verità 27 XII 2018] Continua a leggere

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Buon Natale del Signore Gesù

 

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Che disdetta, è morto pure Cherif

Per capire quanto è accaduto ieri, rammentiamo quanto avvenne a marzo del 2012. Regnava Nicolas Sarkozy.
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PORTIAMO ASIA BIBI IN ITALIA

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Di Maio, parassita a chi?

Ministro Di Maio, una maggiore cautela di espressione e un maggiore rispetto delle persone non guasterebbe.

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La Russia, Splendido Paradosso

Che cosa è la Russia per l’Italia e per l’Occidente? Perché il nostro interscambio con Mosca è abbattuto d’un quarto e le esportazioni dimezzate nei settori più profittevoli, grazie alle sanzioni e alla crisi economica, pilotata contro Mosca? Continua a leggere

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Il Partito Democratico guidato da cialtroni

Il PD assicura che domenica 30 Settembre 2018 a piazza del Popolo erano in 70mila.
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La Strategia per Riprenderci l’Italia

PUBBLICATO UN ANNO FA E’ ANCORA ATTUALE. 

Il governo cerca risorse mentre le lacerazioni crescono. Ci arrendiamo a Francia e Germania? Allora spremiamo i cittadini, oppure ce la prendiamo con gli immigrati; senza tuttavia arrestare la rapina iniziata nel 1992. Cerchiamo invece – a similitudine della Gran Bretagna – una strategia per riprenderci il futuro. Ecco come fare. Continua a leggere

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RIVOLUZIONE ANTISCIENTIFICA E SECOLARIZZAZIONE

Per superare la politicizzazione della scienza e la dittatura degli gnostici

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Zio Tom Thuram, vergognati

Vergognati di te stesso, Thuram, per il sostegno ai peggiori sfruttatori colonialisti dell’Africa, Jacques Chirac ieri come Emmanuel Macron oggi.

Vergognati di te stesso, Thuram, per la tua intervista a un giornale amico dei colonialisti francesi in Africa.

Vergognati, zio Tom Thuram, traditore del tuo popolo.

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CARLO ALBERTO DALLA CHIESA

Venerdì, 3 settembre 1982, ore 21.00, una A112 e un’Alfetta 2000 escono dal numero 6 di via Cavour, palazzo Withaker, la prefettura di Palermo. La prima è guidata da Emanuela Setti Carraro, da poche settimane moglie del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, sedutole a fianco. Continua a leggere

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Come Siamo Diventati Schiavi della UE – Settima Parte

FACEBOOK MI STA CENSURANDO

Dopo l’Africa, Parigi vuole prendersi l’Italia. L’Eliseo tiene sotto scacco il Continente nero col franco africano. Noi vuole dominarci attraverso l’euro. Il bottino è ricco: siamo secondi al mondo per risparmio privato, siamo terzi per le riserve auree. L’immigrazione è l’arma per piegarci

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Come Siamo Diventati Schiavi della UE – Ottava e Ultima Parte

Per salvare l’Italia il primo passo è punire i traditori e i loro eredi. Bisogna aggredire i patrimoni di chi ha favorito lo sfascio del Paese, colpirli per ridare forza ai cittadini: iniziamo coi colpevoli del disastro di Genova. Solo così riusciremo a vincere la guerra con Parigi e Berlino. Continua a leggere

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Giuseppe Conte, Avvocato degli Italiani? Badi a Vincere a Genova

Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Luigi Di Maio stanno compiendo errori strategici gravi, tuttavia ancora rimediabili, a patto di dare un’immediata sterzata al modo di fronteggiare il crollo del ponte di Genova. Continua a leggere

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Come Siamo Diventati Schiavi della UE – Quinta Parte

La speculazione sulla lira del 1992 arricchisce ancora oggi i burattinai. L’attacco alla nostra moneta peggiorò per le scelte di Bankitalia. Ciampi, allora governatore, bruciò 60.000 miliardi. La situazione si aggravò quando Amato varò una manovra da 90.000 miliardi per l’Europa. Continua a leggere

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Come Siamo Diventati Schiavi della UE – Quarta Parte

L’Italia, fatta a brandelli da Mani pulite, firmò Maastricht. Le inchieste sulle tangenti stavano spazzando via l’intera classe dirigente del Paese, privato della capacità di riconoscere i propri interessi. In quegli anni i colossi esteri iniziarono a conquistare la Penisola.

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Come Siamo Diventati Schiavi della UE – Terza Parte

La caduta del muro di Berlino e il tentativo di derubare la Russia delle sue ricchezze. Il popolo di Mosca salva la Russia dai traditori e dagli speculatori, i quali si gettano su Jugoslavia, Grecia e Italia.

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Come Siamo Diventati Schiavi della UE – Seconda Parte

I Trattati della UE, l’arma per sottomettere e conquistare le nostre ricchezze. Francia e Germania applicano la lezione di Machiavelli con la complicità del Partito Democratico.

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Come Siamo Diventati Schiavi della UE – Prima Parte

Francia e Germania, insieme alla Cina, sfruttano l’Africa per controllare tutto il Mediterraneo, destabilizzando l’Italia. Solo Trump si oppone a questa strategia, difendendo gli interessi USA. Parigi e Berlino depredano l’Africa, scaricando i profughi sull’Italia. [qui puoi leggere tutto l’articolo]

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